Controlli nel soveratese: tre arresti, multati motociclisti “indisciplinati”
Da Copanello a Guardavalle, passando per i comuni delle pre-serre, i Carabinieri della compagnia di Soverato hanno effettuato numerosi controlli identificando complessivamente oltre 140 persone e più di 90 mezzi.
A Chiaravalle Centrale, diverse segnalazioni da parte dei cittadini sono giunte ai militari per delle auto e dei ciclomotori che scorrazzano in tarda serata e durante la notte nel centralissimo corso Staglianò.
I carabinieri hanno così intensificato i servizi arrivando a sanzionare nella sola ultima settimana oltre dieci giovani (residenti anche in altri comuni della zona) e più di trenta nell’ultimo mese, tutti sorpresi proprio mentre in auto, moto e scooter percorrevano corso Staglianò a forte velocità, compiendo manovre spericolate, e mettendo così in serio pericolo la sicurezza dei pedoni, degli altri automobilisti e ovviamene dei residenti.
Alcuni ciclomotori fermato non avevano gli specchietti retrovisori, in un caso mancava anche la targa. Ai restanti conducenti sono state contestate violazioni al codice della strada per la mancanza dell’assicurazione, poiché senza casco o per l’uso del cellulare alla guida.
A Guardavalle, poi, i militari della Stazione locale hanno tratto in arresto in flagranza per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, un 53enne disoccupato.
I Carabinieri, intervenuti per una lite all’interno di un’abitazione familiare, sono stati aggrediti violentemente dall’uomo che ha opposto resistenza fisica, strattonandoli e spintonandoli per impedirgli di operare e causando delle ferite lievissime ad uno degli operatori che tentava di immobilizzarlo. Il 53enne è stato posto ai domiciliari in un’abitazione diversa da quella familiare.
Sempre a Chiaravalle Centrale, in arresto è finito un 35enne extracomunitario, già sottoposto ai domiciliari, e sorpreso per strada senza averne alcuna autorizzazione. Il giovane è stato rimesso ai domiciliari.
A Gagliato, infine, i Carabinieri di Petrizzi hanno tratto in arresto un 50enne colpito da un ordine di esecuzione per l’espiazione di una pena detentiva, emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Catanzaro, dovendo espiare due anni di reclusione per reati sugli stupefacenti. L’uomo è stato sottoposto ai domiciliari.