Valli Cupe, Legambiente chiede alla Regione il ripristino dei fondi
“Nella giornata in cui la legge quadro n. 394/91 sulle aree naturali protette, compie trent'anni, Legambiente Calabria chiede alla Regione di porre rimedio al ingiustificato taglio dei fondi necessari per il funzionamento della Riserva naturale regionale Valli Cupe, gestita dall'associazione ambientalista provvedendo al loro ripristino per come previsto dalla stessa legge istitutiva della Riserva”. Questo il contenuto di un comunicato firmato dalla presidente Anna Parretta ed indirizzato direttamente al governatore Roberto Occhiuto.
“Nella scorsa legislatura regionale, con una evidente anomalia, il contributo al funzionamento della Riserva da parte della Regione Calabria è stato decurtato del 50% per l'anno 2021 ed addirittura azzerato nei bilanci previsionali degli anni successivi 2022 e 2023” ricorda la Parretta. “Appare evidente che il contributo regionale, previsto dalla legge, è assolutamente essenziale per la gestione della Riserva naturale regionale Valli Cupe che, con i suoi sentieri, le cascate ed il canyon, costituisce uno dei luoghi più suggestivi della Calabria”.
“La Riserva è simbolo e fulcro del possibile sviluppo eco-sostenibile della zona e dell’intera regione, ed è pertanto incomprensibile la stranezza di non consentirne l'effettiva tutela e salvaguardia” conclude. “Legambiente Calabria si rivolge al Presidente Occhiuto ed ai vertici dell'Amministrazione regionale chiedendo di risolvere l'anomalia, probabile frutto di errore, essendo evidentemente impossibile il funzionamento della Riserva senza l'attribuzione di fondi, nell'interesse dell'intera collettività calabrese”.