Questioni Eni e bonifica: Manica e Meo “incalzano” l’amministrazione guidata da Voce

Crotone Attualità
Fabrizio Meo e Antonio Manica

Hanno incalzato l'amministrazione comunale guidata da Vincenzo Voce i due rappresentanti dell'opposizione in consiglio comunale di Crotone, Antonio Manica e Fabrizio Meo sulle questioni aperte con l'Eni, in un'apposita conferenza tenutasi stamattina nella sala consiliare.

In particolare, Manica si è concentrato sull'attività della bonifica e sulla volontà della multinazionale di non portare fuori regione i rifiuti tossici che si estrarranno dai terreni inquinati delle ex fabbriche, come inizialmente stabilito, ma di lasciarli in loco.

Dal canto suo, Meo ha illustrato il mancato adempimento da parte della stessa Eni degli obblighi che si era impegnata a mantenere firmando la precedente convenzione tra Ionica gas e comune di Crotone.

In particolare, Manica ha ricordato che sul tema della bonifica ci sono stati diversi ricorsi, tra i quali quello presentato da Enzo Voce con la Collina dei veleni, con delle contestazioni tecniche all'operato della società nel campo dell'energia, che però è stato rigettato in toto.

L'ultimo ricorso, però, è stato presentato proprio dall'Eni, alla presidenza della Repubblica, chiedendo che le scorie della bonifica vengano smaltite a Crotone, dove c'è un impianto specializzato.

Manica ha anche sottolineato che tale ricorso necessita di un parere vincolante da parte del Consiglio di Stato, che in molte occasioni, per giudizi simili, ha avallato l'ipotesi di smaltire i rifiuti in prossimità dell'impianto adatto. Quindi il ricorso ha buone possibilità di essere accolto.

Ha invitato, infine, l'amministrazione comunale ad attrezzarsi e vedere dove poter smaltire il milione di tonnellate di rifiuti tossici che verranno tolti dai siti delle ex fabbriche di Crotone, invitandola ad un'operazione di trasparenza.

A parere di Meo, invece, l'Eni non avrebbe ottemperato a diversi obblighi previsti dalla convenzione a suo tempo stipulata, sia in termini della mancata concessione del gas de vettoriato, sia per altri obblighi, anche monetari, che si era impegnata a concedere al comune.

Non son mancate critiche all'operato dell'amministrazione a guida Voce, per l'immobilismo sulla vicenda, lamentando che l'ente non ha neanche messo in mora la società per interrompere l'eventuale prescrizione degli obblighi assunti.

Ha denunciato, inoltre, il mancato coinvolgimento del consiglio comunale nella questione, e non fa testo, a suo parere, la partecipazione alle riunioni con l'Eni di un rappresentante della minoranza consiliare, nella fattispecie lo stesso Manica.

Infine, ha fatto cenno all’esempio dell’assessorato al danno ambientale voluto dal sindaco Voce ed affidato a Carla Cortese, delega successivamente sparita, e la mancata partecipazione di quest'ultima ai tavoli tecnici con la società. Presenti nell’aula consiliare, anche Enrico Pedace e Fabio Manica, anch'essi rappresentanti dell'opposizione.