Trovata senza vita in una casa di Serra San Bruno: nel 2016 tentò di uccidere il marito
Tragica scoperta a Serra San Bruno dove una donna è stata trovata senza vita in un’abitazione che le era stata messa a disposizione da una comunità d’accoglienza.
Si tratta di una 46enne di origini pugliesi, D.L.R., che nel 2016 a Pescara tentò, insieme al figlio, di uccidere il secondo marito somministrandogli dosi di un farmaco anticoagulante.
La donna, che indossava il braccialetto elettronico, è stata trovata con la testa infilata in un sacchetto di platica. L’ipotesi più accredita, al momento, è quella del suicidio anche perché sul balcone dell’abitazione erano appese delle lenzuola con scritte inneggianti al suicidio.
Sul posto le forze dell’ordine per avviare le indagini e cercare di ricostruire l’esatta dinamica di quanto avvenuto.
Per il tentato omicidio del marito, la 46enne era stata condannata a 13 anni e 8 mesi di reclusione ma fu poi rimessa in libertà. A distanza di qualche mese, D.L.R. venne arrestata nuovamente poiché rubò i fascicoli che la riguardavano negli uffici del Tribunale de L’Aquila e li bruciò poi per strada.