Paola, annullata in Appello sorveglianza speciale a pregiudicato
La Corte di Appello di Catanzaro ha annullato la sorveglianza speciale di due anni e la condanna al pagamento delle spese processuali, decisi il 16 novembre 2020 dal Tribunale di Catanzaro, a carico di un 67enne di Paola.
I giudici hanno accolto la richiesta avanzata dalla Questura di Cosenza su proposta del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Paola.
Per il Tribunale del capoluogo il 67enne era una persona socialmente pericolosa, dedita al traffico e alla vendita di sostanze stupefacenti, ma i difensori Carmine Curatolo ed Emilio Enzo Quintieri, del Foro di Paola, hanno presentato ricorso, ritenendo del tutto insussistenti i presupposti per l’applicazione della misura di prevenzione personale, e ne hanno chiesto quindi l’annullamento.
La Corte di Appello di Catanzaro, contrariamente a quanto richiesto dalla Procura Generale della Repubblica, che insisteva per la conferma del provvedimento impugnato, ha ritenuto l’appello fondato e ha annullato il provvedimento e revocato la misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza applicata dal Tribunale al 67enne.
Entrambi i legali hanno fatto sapere che, non appena passerà in giudicato, il provvedimento emesso dalla Corte di Appello, proporranno ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo per chiedere che il Governo Italiano venga condannato al risarcimento dei danni derivanti dalla illegittima restrizione della libertà di circolazione, patita dal loro assistito per oltre un anno.