Catanzaro. Al Politeama la VI edizione dello spettacolo “Padre sono cieco”
È tutto pronto a Catanzaro dove il 13 dicembre il Politeama ospiterà la VI edizione dello spettacolo “Padre io sono cieco…può un cieco guidare altri ciechi?”. L’evento, promosso dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, è stato presentato nel palazzo comunale dalla vice sindaca Gabriella Celestino, la direttrice artistica Luciana Loprete, il presidente del consiglio comunale Marco Polimeni.
Un programma vasto, perché oltre agli artisti che avranno il compito di portare in scena un importante messaggio come Lidia Travaglio, Bianca Esposito, Elena Travaini, Giancarlo Gallo, Ginevra Accoto e Luciana Loprete saranno presenti anche Valentina Persia finalista dell’isola dei famosi e nota cabarettista, Alessandro Greco showman di successo e conduttore televisivo e radiofonico, Maldestro, cantante affermato e già concorrente di Sanremo, la campionessa paralimpica Anna Bararo ed il comico nonchè attore catanzarese Enzo Colacino, da anni ormai volto noto in tutta italia per aver esportato la maschera catanzarese Giangurgolo. Il tutto accompagnato ed intermezzato dagli artisti locali Amedeo Lobello, Karol Grazia Mascaro, Miriana Screnci, Nicola Gangale e le ballerine dell’ASD Let Me Dance diretta da Elena Santise.
Si tratta di un evento patrocinato dalla Regione Calabria, dal Comune di Catanzaro e dalla Fondazione Politeama e legato alla 63° Giornata Nazionale del Cieco e che come di consueto vede calcare il palcoscenico del Teatro Politeama artisti provenienti da tutta Italia ed Europa. La mission dello spettacolo come ribadito nella conferenza di stamane “ha lo scopo di far comprendere attraverso l’arte quale sia il potere della forza di volontà e della perseveranza anche in condizioni di disabilità” ha riferito Luciana Loprete direttrice artistica dell’evento.
“L’amministrazione comunale da anni è al fianco dell’UICI nella realizzazione di questo straordinario evento, ed io sono onorata quest’oggi di poter presenziare alla sua conferenza di lancio perché conosco bene Luciana Loprete, conosco bene l’UICI e posso affermare che il loro lavoro è costante e meritorio” ha riferito Celestino.
Dello stesso tenore anche l’intervento di Polimeni che nel prendere la parola ha tenuto particolarmente ad invitare la popolazione a partecipare alla serata sottolineando come l’amministrazione comunale sia stata favorevole all’evento perché conscia della serietà dell’organizzazione che vigilerà pienamente per il rispetto delle normative per il contenimento del contagio da Covid.
“La nostra società deve essere pronta a comprendere che il disabile non è solamente un soggetto da assistere perché è intrinseco nel suo essere anche emergere con le potenzialità che è in grado di mostrare se alla base vi è una solida formazione e soprattutto sprono a superare le barriere che troppo spesso si frappongono tra l’essere assistito in pieno e l’essere un soggetto attivo nella società anche perché dietro ogni persona, prima della disabilità vi è una persona che merita la pari di tutti, di poter vivere appieno la sua vita. Il compito più importante dell’UICI è proprio fare in modo che la società sia pronta e che le città siano totalmente inclusive” ha concluso Loprete.