Il buio nell’arte: Arete fa scoprire ai non vendenti il patrimonio calabrese
Si svolgerà il prossimo sabato 6 maggio l’evento “Il buio nell’arte. Dialoghi ed emozioni”, promosso e organizzato dall’Associazione Culturale Arete in collaborazione con la Federazione delle Associazioni Nazionali Disabili (Fand) e l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (Uici) della provincia di Catanzaro.
L'evento, che segue al successo delle esposizioni dello scorso anno de “Il trionfo di Galatea” di Luca Giordano (collezione Romano Carratelli) e dell’opera di Mattia Preti “Gli Evangelisti Luca e Giovanni” del 1670 circa (collezione Carlo Perri), è finalizzato, come i precedenti, all'emersione e alla valorizzazione del patrimonio artistico calabrese, ma con un approccio - in questa particolare occasione - di reale immedesimazione e concreta vicinanza “verso chi non può vedere” la bellezza dell’arte, rendendola tangibile attraverso un linguaggio mirato.
L’iniziativa, che si terrà presso un noto agriturismo di Maida, sarà presentata alle 19 dal presidente di Arete Raffaella Gigliotti insieme al presidente della Fand catanzarese Luciana Loprete.
Dopo i dialoghi su “Il buio nell’arte”, a cura dei soci fondatori Domenico Piraina (Direttore di Palazzo Reale Milano) e Mario Panarello (storico dell’arte), seguirà la “Cena al buio”, un’esperienza sensoriale studiata per esaltare la convivialità e per vivere nel buio un particolare momento di relazione e di confronto sull’arte.