Fondi Covid, la Corte dei Conti: “In Calabria non spesi 77 milioni”
La Regione Calabria ha speso “solo” 37 milioni e 215 mila euro dei fondi ottenuti per l’emergenza Covid, pari a 115 milioni. Non ha ancora speso, dunque, circa 77 milioni di euro.
Lo rende noto il procuratore regionale della Corte dei Conti, Maria Aronica, che quest’oggi ha presentato la requisitoria sulla parificazione del rendiconto per il 2020.
Diverse le criticità messe nero su bianco dalla magistratura. Sarebbero stati 146 i posti letto di terapia intensitivi già attivi in Calabria allo scoppiare della pandemia, incrementati ora di 134 unità, mentre si attende la riconversione di altre 136 postazioni di terapia semi-intensiva.
Di particolare gravità lo spoke di Cetraro-Paola, dove sono stati attivati appena 4 posti in Tin per una spesa di oltre 394 mila euro.
Proprio le spese, e dunque il debito sanitario, sono state nuovamente bollate come “totalmente inattendibili” e “probabilmente ampiamente sottostimate”.
Tutte e cinque le Asp infatti hanno chiuso il 2020 in perdita, complessivamente per 267 milioni e 167 mila euro. La situazione debitoria di tutte le aziende (sanitarie ed ospedaliere) ammonta ad oltre 1 miliardo e 174 milioni.