Imballaggi, cresce la raccolta in Calabria. Ispra: si differenzia metà dei rifiuti prodotti

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In Calabria sono stati conferiti, nel 2020, ben 145.200 tonnellate di imballaggi: una quantità tale da coprire per ben due volte il tratto stradale tra Catanzaro e Berna. Lo rende noto il Consorzio Nazionale Imballaggi, sottolineando un aumento dei conferimenti rispetto al 2019.

Proprio nel 2019, secondo l’Ispra, in Calabria si differenziava quasi la metà dei rifiuti prodotti - il 47,9% - ossia 367.639 tonnellate. Di queste, circa il 30% è rappresentato da imballaggi, ed il Conai, nella nostra regione, ha sottratto oltre 142.250 tonnellate di rifiuti tramite accordi specifici con Comuni e Regioni.

Nel 2020 invece gli imballaggi recuperati registrano un incremento del 2%, salendo così a 145.200 tonnellate complessive.

“Conai ha la responsabilità di garantire i risultati di recupero e riciclo imposti dall’Europa solo nel campo dei rifiuti di imballaggio” spiega Fabio Costarella, Responsabile Conai per i piani di sviluppo della raccolta differenziata al Centro Sud.

“I risultati della Calabria sono incoraggianti. Come ricordo spesso - ha poi aggiunto - ci sono diverse realtà virtuose in Regione. Ad esempio le città di Cosenza e di Catanzaro, che già nel 2019 hanno superato abbondantemente il 60% di raccolta differenziata; Catanzaro si è avvicinata addirittura al 70%. Ma occorre impegnarsi per fare di più anche in altre province: la raccolta differenziata in generale deve migliorare in qualità e in quantità, anche in vista degli obiettivi di riciclo comunitari, che saranno sempre più sfidanti”.

I DATI PROVINCIALI

Come già anticipato, le provine più virtuose sono quelle di Catanzaro e Cosenza: rispettivamente la differenziata si attesta al 54% ed al 58%, mentre il conferimento pro-capite stimato è di 83 e 76 chilogrammi.

Segue la provincia di Vibo Valentia, con la differenziata al 41% ed i conferimenti a quota 107 chili a testa.

Chiudono la classifica invece le province di Crotone e Reggio Calabria, dove la differenziata si attesta rispettivamente al 31% ed al 36% mentre i conferimenti si fermano a circa 53 e 57 chilogrammi a testa.