Nasce in Calabria l’Azienda Zero, ente di governance della sanità regionale calabrese
Si chiama Azienda zero, l’ente di governance della sanità regionale. Il progetto è stato approvato nella notte dal consiglio regionale. Si tratta di un modello che, già attivo in Lazio e Veneto, è “utile per svolgere in maniera centralizzata alcune funzioni che è più complesso far svolgere alle aziende sanitarie”, ha detto il presidente della Regione, Roberto Occhiuto.
L’azienda, che non sarà subito operativa come ha detto Occhiuto, accentrerà le funzioni amministrative, senza tuttavia toccare il sistema delle aziende territoriali. La Regione intende inoltre implementare “questa Azienda attraverso atti successivi” che Occhiuto vorrebbe “concordare con quelli che sono nella disponibilità e hanno la volontà di darci dei suggerimenti”.
Bocciata la proposta del capogruppo Pd, Nicola Irto, di un rinvio dell'esame per un approfondimento sul testo che “nel suo intendimento generale - ha spiegato - ci trova d'accordo. È vero che eravamo stati informati in conferenza dei capigruppo dell'arrivo in Aula di questa legge. Il problema è che questo tipo di soluzione è stato creato in quelle regioni dove il sistema sanitario è funzionante. Nel nostro caso non sappiamo verso quale modello di sanità si vuole andare. E il Consiglio deve poter discutere verso quale modello di sanità si vuole andare".
Il consiglio ha poi approvato la proposta di legge, a firma di Filippo Mancuso (Lega) che prevede l'unificazione delle Aziende ospedaliere "Pugliese Ciaccio", e universitaria "Mater Domini" di Catanzaro che assumono così la denominazione "Azienda Ospedaliero-Universitaria Renato Dulbecco”.