Integrazione Ao Catanzaro, Montuoro (Fdi): “Opportunità per lo sviluppo”

Catanzaro Politica
Antonio Montuoro

“L’avvio dell’iter che condurrà alla nascita dell’Azienda Ospedaliera-Universitaria unica dall’integrazione tra l’azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio e l’azienda ospedaliera-universitaria Mater Domini, grazie all’approvazione della proposta di legge presentata dal presidente del consiglio regionale Filippo Mancuso, riporta al centro del dibattito una questione tanto importante quanto delicata come lo sviluppo di Catanzaro e per la sua vocazione di città della salute e della ricerca scientifica”. Così in una nota il consigliere regionale Antonio Montuoro.

“Da quasi 20 anni si parla di un'unica azienda ospedaliero-universitaria che abbia l'obiettivo di migliorare l'offerta sanitaria in termini di volumi, appropriatezza e qualità e migliorare considerevolmente la ricettività alberghiera e realizzare un centro di eccellenza per le malattie oncologiche presso il plesso Ciaccio dell'Azienda ospedaliera, di primaria importanza, con lo scopo, tra l'altro, di contrastare la mobilità passiva regionale” ricorda l’esponente di Fratelli d’Italia. “L’integrazione tra le due aziende ospedaliere del Capoluogo consentirà, infatti, di ottenere risparmi e razionalizzare assistenza, organizzazione e logistica, ricerca e didattica sbloccando anche le risorse necessaria all’edilizia sanitaria. Con l’integrazione l’area centrale della nostra regione avrà la più grande struttura sanitaria non solo della Calabria, ma dell’intero Mezzogiorno: ci saranno altri posti letto a disposizione, finirà l’incubo del Pronto soccorso inaccessibile”.

“C’è un altro aspetto da sottolineare, più volte richiamato in occasione dei dibattiti aperti sul rischio di depotenziamento del polo universitario catanzarese a vantaggio di altre città universitarie: l’integrazione sosterrà le scuole di specializzazione della Facoltà di Medicina dell’Università Magna Graecia, rafforzando l’Ateneo” ricorda ancora il consigliere. “Quello che auspichiamo, infine, è che – con il massimo coinvolgimento del Consiglio regionale – si seguano tutti i passaggi burocratici e amministrativi necessari per evitare un ulteriore blocco o bocciatura della legge che andremo ad approvare. Per non perdere ulteriore tempo”.