Aumento dei biglietti, PdS: “Facile pensare ad una speculazione”
“Come ogni anno le compagnie aeree e ferroviarie rincarano fino al 300% i prezzi dei biglietti per taglieggiare i meridionali che rientrano a casa per le feste. Una vergogna che segnaliamo anno dopo anno in occasione delle festività natalizie e di quelle estive, ma il Governo attuale, così come i precedenti, continua a non prendere alcun provvedimento per calmierare i prezzi”. Lo riferisce il Consiglio Direttivo Nazionale del Partito del Sud.
“La forte sensazione è che i prezzi dei biglietti vengano aumentati non solo per effetto della maggiore domanda, ma come conseguenza di una pratica speculativa che approfitta dello stato di necessità di quei cittadini meridionali che vogliono o devono tornare nel proprio comune di residenza per trascorrere le festività in famiglia” affermano nella nota. “Una speculazione miserabile così come miserabile ed arretrato è questo Paese diseguale, dove camerieri politici, anche del Sud, sono al servizio permanente solo degli interessi di prenditori e aziende con sede legale al Nord o Multinazionali”.
“Basti pensare che il biglietto del treno per Salerno tocca la cifra folle di 240 euro” mentre “un volo per Palermo il 23 dicembre supera facilmente i 300 euro a persona e lo stesso vale per chi prova a raggiungere Lamezia Terme da Milano. Per spendere meno di 200 euro, l’alternativa è prevedere scali a Tolosa o a Budapest”.
“Come Partito del Sud chiediamo che il Governo intervenga immediatamente presso le compagnie di trasporti aerei, ferroviari e autostradali per calmierare i prezzi durante tutte le festività a calendario, perché non sono più tollerabili queste speculazioni ai danni dei cittadini del Mezzogiorno che violano il diritto a ricongiungersi alla famiglia e che in presenza di posti liberi su aerei e treni diventano un vero e proprio inaccettabile sopruso e uno schiaffo a chi già è costretto da questo Stato ad emigrare per mancanza di opportunità nel proprio territorio” concludono.