Fiume Neto “Campodenaro”: furto aggravato e deturpamento bellezze naturali

Crotone Cronaca

Le indagini scaturite da una segnalazione al numero verde di emergenza ambientale 1515, hanno portato gli agenti della stazione di Santa Severina a deferire all’autorità giudiziaria una persona.

Nella chiamata si avvertiva di una presunta attività abusiva di prelievo di materiale inerte dal greto del fiume . Nel corso degli accertamenti gli uomini del CFS hanno riscontrato il prelievo del materiale litoide e il suo stoccaggio in un’area poco distante, sempre all’interno dello stesso cantiere. Da ciò la segnalazione all’autorità giudiziaria del titolare della ditta proprietaria dell’aerea,identificata in M.M. di anni 35 di Rocca di Neto, per furto aggravato, esercizio abusivo di cava, deturpamento di bellezze naturali violazione della normativa urbanistico-edilizia, violazione Legge quadro sulle aree protette, invasione di terreno e deviazione di acque pubbliche. Inoltre si è proceduto a porre sotto sequestro, un camion e un escavatore che erano stati utilizzati per il prelievo e il trasporto del materiale illegalmente prelevato, e 50 metri cubi di materiale litoide. Il Corpo forestale da anni persegue questa tipologia di reati, che in particolar modo, lungo il corso del fiume Neto e dei sui affluenti, è particolarmente diffuso ad opera soprattutto delle numerose ditte di lavorazione inerti e calcestruzzi presenti nella zona.

Numerose sono state nel corso degli anni le segnalazioni all’autorità giudiziaria ed, in alcune circostanze, con arresti di persone colte in flagranza di reato e con il sequestro sia degli automezzi che delle aree oggetto degli illeciti.


Il CFS invita i cittadini a segnalare tempestivamente eventuali abusi al numero di accesso gratuito 1515.