Cosenza. Si è insediato a piazza XV marzo il nuovo consiglio provinciale
Si è insediato il nuovo Consiglio provinciale di Cosenza a seguito dei risultati elettorali dello scorso 18 dicembre che hanno rinnovato l’Assise di Piazza XV Marzo, con il 75% di new entry e l’ingresso di tre donne.
La seduta è iniziata con l’esame della condizione degli eletti e la convalida dei consiglieri – votata all’unanimità – entrati nel nuovo Consiglio provinciale che rimarrà in carica 2 anni così come stabilisce la Legge Delrio del 2014. Sulla base dei risultati elettorali, sono stati eletti alla carica di consigliere provinciale: per la lista “Insieme per la Provincia”: Porco Alessandro, Leonardo, Tavernise Salvatore, Frammartino Domenico detto Mimmo.
Per la lista “L’Italia del meridione”: Tenuta Giovanni. Per la lista “Cosenza azzurra”: Sturino Pina, Lo Prete Carmine detto Carlo, Aceto Eugenio, Olivo Adelina, Luciani Gabriella. Per la lista “Ad maiora”: Palumbo Salvatore, Lamensa Giancarlo. Per la lista “Provincia democratica”: Nociti Ferdinando, Zagarese Aldo, Papasso Giovanni, Cennamo Ermanno, De Donato Fernando.
A seguire, le comunicazioni del Presidente Ferdinando Nociti, già Vice Presidente dell’Ente e subentrato quale Presidente facente funzioni a seguito della decadenza di Iacucci che ha scelto di proseguire il cammino alla Regione Calabria.
“La Provincia di Cosenza è un Ente con una storia importante, che è sempre stato punto di riferimento dei territori e vuole continuare ad esserlo nonostante le difficoltà che ha vissuto a causa di una legge – la Delrio – che ha sottratto competenze e risorse; e malgrado le avversità dell’attuale periodo pandemico che sta causando vittime, dolore e grande sgomento”, ha detto Nociti.
Sforzo collaborativo, partecipazione, dialogo le parole d’ordine di Nociti: “La Provincia di Cosenza deve sforzarsi di essere un Ente sempre migliore, soprattutto in vista dell’arrivo dei fondi del PNRR che dovranno essere gestiti con competenza, aiutando i piccoli comuni che non sono tecnicamente attrezzati per fare in modo che tutti possano partecipare a un’idea di sviluppo del Mezzogiorno e del nostro territorio”,
Un Consiglio molto partecipato, che ha registrato gli interventi della totalità dei consiglieri presenti. A rompere il ghiaccio il veterano Eugenio Aceto, che si è augurato il prosieguo di una collaborazione fattiva; Domenico Frammartino si è detto conscio di una particolare responsabilità, quale unico rappresentante della Città capoluogo; per Pina Sturino è necessario costruire e lavorare insieme; Giovanni Tenuta ha assicurato massimo impegno e collaborazione, per rafforzare un Ente fra i più prossimi al cittadino; Giovanni Papasso ha parlato di un confronto sempre costruttivo e rimarcato con orgoglio il ritorno dei socialisti in Consiglio provinciale.
Aldo Zagarese ha sottolineato la necessità di prepararsi per le sfide che ci attendono; Carmine Lo Prete ha parlato della Provincia come punto di coordinamento e di sviluppo, auspicando un ruolo fattivo dei consiglieri; Ermanno Cennamo ha auspicato la continuazione del percorso già tracciato, per affrontare al meglio l’attuale momento di svolta e di riflessione; Adelina Olivio ha auspicato collegamenti con le realtà dell’intera provincia; per Alessandro Porco l’Ente va gestito come punto di riferimento dei Comuni; Giancarlo Lamensa si è detto sicuro che in Consiglio tutti riusciranno ad apportare il proprio contributo; Fernando De Donato ha parlato della necessità della rivisitazione della Legge Delrio e che compito precipuo è alimentare la fiamma del dibattito che si sta sviluppando sulle Province; Salvatore Palumbo ha chiesto maggiore attenzione per i paesi interni; Salvatore Tavernise ha richiamato il dovere di farci forza per trasmetterla ai cittadini.
Dopo l’approvazione del verbale della seduta consiliare del 13 dicembre 2021, l’Assise ha quindi proceduto, come ultimo punto in discussione, all’approvazione all’unanimità del Piano Provinciale di Dimensionamento della Rete Scolastica e revisione dell’offerta formativa.
Sul punto il Consiglio ha deliberato di sospendere parzialmente, in considerazione delle criticità legate all’emergenza sanitaria, la procedura connessa alla modifica dell’assetto organizzativo della rete scolastica provinciale per l’anno scolastico 2022/2023; di approvare le modifiche al Piano Provinciale Dimensionamento scolastico anno scolastico 2022/2023 indicate nella sezione A e B dell’Allegato in atti; di chiedere garanzie al Miur circa il mantenimento degli attuali ds dsga nonché del personale ATA già assegnato, in presenza di Istituti Scolastici sottodimensionati.
Anche su quest’ultimo punto si sono registrati gli interventi dei Consiglieri Frammartino, Sturino, Tavernise, Palumbo e Aceto.