Il simulacro della Madonna Achiropita ritorna nel museo diocesano di Rossano

Cosenza Attualità Antonio Le Fosse

Stasera, domenica 9 gennaio, il simulacro della Madonna Achiropita, dopo la santa messa (con inizio alle 18:30) in Cattedrale dove oggi si celebra il Battessimo di Gesù bambino, verrà riportato all'interno del Museo Diocesano.

Il simulacro della Madonna è stato portato in Cattedrale in occasione della sua apparizione avvenuta nel lontano 25-26 dicembre 1741. Anche quest’anno, infatti, è stata celebrata la Santa Messa per ricordare l’apparizione della Madonna Achiropita nella Cattedrale di Rossano. Alla significativa cerimonia religiosa, presieduta da monsignor Maurizio Aloise (Arcivescovo della Diocesi di Rossano-Cariati), hanno preso parte, oltre a tanti fedeli, il vice-sindaco di Corigliano-Rossano, Maria Salimbeni, il Presidente del Consiglio comunale di Co-Ro, Marinella Grillo, ma anche i vigili urbani in grande uniforma con tanto di picchetto d’onore dinanzi ai due gonfaloni sia della Città di Corigliano che della Città di Rossano.

Al termine della Santa Messa, dopo l’omelia del padre Arcivescovo che si è soffermato sull’importanza della ricorrenza, si è dato vita alla lettura degli atti, oltre dei documenti ecclesiastici e notarili, dell’epoca che attestano l’apparizione della Madonna Achiropita nella Chiesa Cattedrale di Rossano. Negli atti si legge che l'allora Arcivescovo Stanislao Poliastri e il sindaco del tempo Tommaso Pietra il 25 marzo 1742 dichiararono, sottoscrivendo davanti al notaio Benedetto Novellis, "che la Beata Vergine Maria, Madre del Redentore, sotto il titolo di Santa Maria Achiropita... mostrò, in una maniera sorprendente, la sua immagine all'Illustrissimo Stanislao Poliastri, Presule di detta Chiesa Metropolitana, mentre celebrava la Messa solenne, nell'incensare, come si usa, il detto altare, l'anno 1741, il giorno 25 dicembre e che, il giorno seguente, la medesima Immagine della Vergine, si lasciò vedere trasportata dal profondo della nicchia all'ingresso da tutti (sia cittadini che forestieri)".

I tanti cittadini ed emigrati rossanesi, ancora oggi, rimangono molto devoti alla Madonna Achiropita sia per la loro grande fede e sia per aver protetto il suo popolo in diverse occasioni quali: dai bombardamenti durante la guerra, dal terremoto che si è verificato nel lontano 1836 e dall’alluvione che ha colpito la città il 12 agosto 2015 in cui, per fortuna, non ci furono vittime. I tanti fedeli, ogni giorno, continuano a pregare affidandosi alla Madonna Achiropita affinché possa proteggere l'intera comunità diocesana anche dalla pandemia che, negli ultimi due anni, ha messo a dura prova la loro esistenza.