Covid, contagi stabili: pesano altri 5 decessi e 4 ricoveri
I contagi da coronavirus in Calabria si attestano a quota mille e seicento. L’odierno bollettino infatti non mostra particolari differenza rispetto a quello di ieri: evidenziati 1.616 nuovi contagi a fronte di 800 guariti, ma anche 5 vittime e 4 nuovi ricoveri ordinari. Numeri che potrebbero cambiare qualora in settimana aumentasse il numero di tamponi processati.
Si conferma più colpita la provincia di Reggio Calabria (+720), seguita da Cosenza (+454), Catanzaro (+184), Catanzaro (+151) e Vibo Valentia (+104), mentre i restanti casi appartengono ad altra Regione o Stato (+3). Processati complessivamente 1 milione e 778.493 tamponi (+10.205) con un tasso di positività al 15,84%.
I DATI PER PROVINCIA
Nel reggino i positivi al covid salgono a 47.651 (+720), mentre i casi attivi sono 10.305. Di questi: 10.139 in isolamento, 154 in reparto ed 12 in rianimazione. Complessivamente, sono 36.865 i guariti e 481 i decessi.
Nel cosentino i positivi riscontrati raggiungono quota 36.517 (+454), mentre i casi attivi sono 6.890. Di questi, 6.767 sono in isolamento, 115 in reparto e 8 in rianimazione. Complessivamente, si registrano 28.880 guariti e 747 deceduti.
Nel crotonese, i casi riscontrati rimangono infariati a 11.682 (+184) mentre gli attivi sono 1.430, di cui 1.406 in isolamento domiciliare e 24 in ospedale, nessuno in terapia intensiva. Complessivamente, sono 10.119 i guariti e 133 i deceduti.
Nel catanzarese i contagi accertati finora sono 17.221 (+151), mentre i casi attivi sono 3.975. Di questi, 3.884 in isolamento, 77 in reparto e 14 in rianimazione. Complessivamente, sono 13.066 i guariti e 180 decessi.
Nel vibonese, infine, i casi covid salgono a 14.126 (+104) mentre gli attivi sono 5.661. Di questi: 5.651 si trovano in isolamento, 10 in reparto e nessuno in terapia intensiva. Sono 8.340 i guariti e 125 i deceduti.
IMMINENTE LA ZONA ARANCIONE?
Il cambio di colore per la Calabria era stato "congelato" lo scorso dicembre, quando il Ministro della Salute presentò una proroga di due settimane per valutare la situazione. Ma il tempo è passato e la situazione non è migliorata: in regione si registra il 36,1% di occupazione dei posti letto in area medica, ed il 20,1% delle terapie intensive. Dati che non riusciranno a diminuire nell'arco di una settimana.
Sono diverse le regioni italiane prossime al passaggio in zona arancione. Oltre alla Calabria troviamo il Piemonte e la Liguria, dove le soglie dei ricoveri sono del tutto simili. Discorso diverso invece per il resto d'Italia, che ormai si sta stabilizzando su percentuali da fascia gialla. Il parere degli esperti è - come al solito - discordante: previsto il raggiungimento del picco dei contagi tra metà gennaio e metà febbraio.
Stante così la situazione, a seguito del prossimo monitoraggio della Fondazione Gimbe sarebbe inevitabile il cambio di colore per la Calabria. La decisione verrà presa ufficialmente solo questo venerdì, a seguito della consueta riunione della cabina di regia.