Giustizia. Assolto con formula piena Sottoufficiale di Polizia accusato di cessione di cocaina

Assolto perché “il fatto non sussiste”. Questa quanto stabilito dal Tribunale di Castrovillari nei confronti di C.C., 40enne sottoufficiale di Polizia, originario di Corigliano-Rossano, accusato di cessione di cocaina e attualmente assegnato ad altra sede. La sentenza accoglie in toto la tesi del suo difensore, Ettore Zagarese.

IL FATTO

Il sottoufficiale, all'epoca dei fatti, era stato accusato di aver agevolato la cessione dello stupefacente: l’accusa nasceva a margine di una maxi operazione eseguita sul territorio dell'allora comune di Rossano e si fondava sul contenuto di alcune intercettazioni ambientali dalle quali gli inquirenti avevano tratto la convinzione che, attraverso l’uso di un linguaggio criptico, l’uomo fosse coinvolto in un’attività di intermediazione tra i cessionari e gli assuntori, traendone così il sospetto di lucrosi guadagni.

L'indagato, fin dall'inizio, aveva protestato la propria innocenza e si era dichiarato totalmente estraneo alla vicenda.

Il processo, composto da numerose udienze destinate all’assunzione delle prove ed alla trascrizione dell’enorme mole di materiale intercettato dalle forze dell’ordine, era giunto alle soglie della prescrizione ma l’imputato, consapevole della propria innocenza, con l’avallo del suo difensore, aveva rifiutato che venisse applicato di farne ricorso preferendo invece affrontare il processo.

I fatti gli hanno così dato ragione essendo stato scagionato con formula piena da tutte le accuse. Al deposito delle motivazioni della sentenza l’avvocato Ettore Zagarese ha dichiarato la propria soddisfazione per l’esito ed ha tenuto ad evidenziare come il proprio cliente non abbia mai perso la fiducia nella Giustizia e da innocente, ha preferito evitare il comodo rimedio della prescrizione affrontando il processo uscendone meritatamente vincitore.