Città Unica, Artese: “A Rende già in essere da tempo. Cambiamento culturale prima che politico”
A margine della riunione di stamane nel municipio di Rende sul progetto definitivo del Parco Inclusivo inserito in Agenda Urbana, l’assessore alle politiche sociali Annamaria Artese ha voluto sottolineare come: “prosegue a passo spedito l’iter che vede la nostra amministrazione da tempo svolgere un ruolo strategico nello sviluppo urbano dell’area Cosenza-Rende. Il Parco Robinson sarà baricentro dell’intera area urbana”.
Gli obiettivi generali del progetto sono quelli di facilitare l’inclusione sociale prevedendo la riqualificazione e la valorizzazione degli spazi verdi attrezzati attraverso la creazione di giardini sensoriali, la riqualificazione dei percorsi pedonali anche per persone con disabilità visive e motorie, la realizzazione di uno spazio giochi “inclusivo” e la posa di nuovi arredi: “partire dai servizi essenziali significa avviare una interlocuzione sui grandi temi quali la mobilità, l’edilizia sociale, la sanità, l’istruzione e la ricerca, ripartendo da una visione che, già di fatto, è in essere per l’intera area urbana. Una visione culturale, prima che politica: per questo serve che le istituzioni trovino convergenza sul riuscire a garantire ai cittadini qualità della vita, opportunità di crescita”, ha proseguito Artese.
Parallelamente ad Agenda Urbana, è partito anche il progetto di mobilità smart Co.Re. con la realizzazione di una piattaforma integrata di mobilità sostenibile (car pooling, car sharing e bike sharing) attraverso la creazione di 14 hub di scambio collocate in punti strategici di accesso all’area urbana Cosenza-Rende: “pensare a Rende e Cosenza come un unicum non significa perdere occasioni, ma, piuttosto, moltiplicarle in termini di crescita economica e di sviluppo. Collegare i territori attraverso una rete di trasporti smart significa garantire sostenibilità e rispetto dell’ambiente: basti pensare alla nostra zona industriale, interessata dal progetto City Port centro di distribuzione urbana delle merci inserito nel Piano Regionale dei Trasporti con l’obiettivo di conseguire un sistema di logistica urbana a zero emissioni di CO2 entro il 2030”.
In vista poi dell’occasione offerta dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: “si dovrà puntare anche sul capitale umano, su un welfare che dia reali pari opportunità a tutti. Una progettazione condivisa per sviluppare risorse economiche, sociali, culturali e innovative. Pensiamo all’esperienza vissuta nel primo lockdown quando insieme alla Terra di Piero e alla rete di solidarietà creata siamo riusciti a garantire pasti e generi di prima necessità all’intera area urbana. Da lì è nato il Parco dei Nonni e tante altre iniziative in divenire. Per gli abitanti dei due centri urbani, dunque, non c’è divisione, ma unità d’intenti. Per questo i tempi sono maturi e auspichiamo che i nostri segretari comunali possano al più presto incontrarsi”, ha concluso l’assessore.