Hospice di Reggio Calabria, Delfino: “Dalla Regione tutto fumo e niente arrosto”
"Cosa accade all'interno dell'Hospice di Reggio Calabria? Che fine ha fatto il cospicuo finanziamento annunciato dalla Regione Calabria per ripianare le perdite e mettere definitivamente al riparo la storica struttura reggina cui ogni anno sono affidate le cure di centinaia di malati?".
Queste le domande poste dall'Assessore al Welfare del Comune di Reggio Calabria Demetrio Delfino che in una nota stampa denuncia la situazione di assoluta precarietà cui sono sottoposti gli operatori della struttura che nei giorni scorsi, attraverso un comunicato ufficiale della Uil Fpl, hanno proclamato lo stato di agitazione.
"Siamo al fianco dei lavoratori che quotidianamente operano all'interno della struttura, un centro sanitario d'eccellenza del nostro territorio dove centinaia di persone ogni anno vengono accompagnate nel momento più delicato della vita, attraversato da grandi sofferenze - aggiunge Delfino - è grave che a fronte delle sbandierate promesse e rassicurazioni risalenti ormai a quasi due anni fa, nulla di nuovo sia stato prodotto rispetto allo stato di precarietà che da anni caratterizza la struttura sanitaria".
"Da alcune dichiarazioni pubbliche rese nelle ultime ore dal Presidente della Fondazione Via delle Stelle abbiamo appreso che il contributo di 700 mila euro promesso dalla Regione e sbandierato pubblicamente in piena campagna elettorale era in realtà solamente un ottimistico auspicio, poi scontratosi con la realtà dei fatti che, a distanza di quasi un anno, e nonostante le promesse risalissero addirittura ad un anno prima, ad oggi non ha prodotto nessuna certezza concreta, con buona pace dei lavoratori della struttura che continuano ad operare in uno stato di assoluta precarietà. Su questa vicenda come su altre situazioni strategiche che riguardano il nostro territorio purtroppo - ha concluso Delfino - ad oggi da parte della Regione Calabria abbiamo visto soltanto tanto fumo, e niente arrosto".