Caso Hospice, Perrone: “Vicinanza agli operatori, il cui servizio è testimonianza d’amore”
“La chiusura della struttura dell’ Hospice - Via delle Stelle, non può lasciare indifferenti; e rispetto ad una partecipata e sincera forma di rimostranza da parte di tutti, verso questo triste passaggio, occorre interrogarci su quanto si possa essere effettivamente determinanti affinché la sanità reggina - pur vivendo un momento delicato e per cui ha tutto il nostro sostegno affinché possa caratterizzarsi con criteri di legalità praticata - non perda un baluardo di assistenza e soprattutto di umanità qual è l’ Hospice.”
È qaunto dichiara in una nota Rosi Perrone - Segretario generale Ust Cisl Rc Metropolitana – che aggiunge: “La comunità parteciperà al sit in in piazza Prefettura e questo è un ottimo segnale sia per tutelare la dignità dei lavoratori dell’ Hospice sia per dare un contributo dunque per scongiurare la fine di un servizio rivolto, non solo a coloro i quali decidono di farsi accompagnare negli ultimi istanti della propria vita, ma anche ai loro familiari che alla struttura affidano le più fievoli speranze di mitigazione di sofferenze . Necessita dunque lo sforzo sinergico di tutti i soggetti che possono individuare soluzioni. Tante volte abbiamo denunciato inefficienze e vuoti di merito nella gestione del comparto sanità, ma oggi, al di là della protesta e senza entrare nel merito di se e quanto dovranno chiarire le istituzioni sanitarie, e’ improrogabile la capacità di risoluzione.”
“L’ Hospice non deve chiudere,- precisa lam Perrone - in ordine a due ragioni: sostenere gli operatori che svolgono con professionalità ed amore una vera e propria missione, un lavoro ed un’ attività della quale la città di Reggio ha assolutamente bisogno e perché quello dell’ Hospice è un servizio di prossimità che si prende cura della fragilità e dei tormenti di coloro ne usufruiscono. Esso "regala" giorni, ore, minuti di dignità a uomini e donne – conclude - che nell’umanità del loro dolore, decidono di ricevere l’ ultima carezza. Presenti in piazza per difendere questa testimonianza d’amore”.