Salvo l’Hospice Via delle Stelle, Sovranità Nazionale: “ma ecco l’altra parte della verità”
“Dal 2020, l’Asp finirà di erogare i servizi di qualità destinati all’Hospice di Via delle Stelle, riconosciuta tra le migliori strutture sanitarie in Italia tanto da essere considerata d’eccellenza ed indispensabile per il raggiungimento dei Lea”.
Desta preoccupazione la notizia ripresa da Movimento per la Sovranità nazionale di Reggio Calabria. “Questo nessuno lo dice, al contrario qualcuno esulta per la notizia che da gennaio l’Asp di Reggio, dopo nuovo bando, affiderà la gestione dell’Hospice ad una nuova società, dimenticando però di dire che questo passaggio prevederà l’azzeramento del personale e quindi l’abbattimento della qualità”.
Un aspetto dolente quello su cui riflette il Movimento che capovolge l’esultazione di questi giorni per la continuità garantita dall’accordo congiunto tra le parti firmato martedì scorso a Catanzaro, presso il Dipartimento Tutela della Salute.
“Ancora non è chiaro a molti – aggiungono dal direttivo - che le cure Palliative necessitano di operatori specializzati con una esperienza ed un curriculum che nella nostra città sono presenti solo ed esclusivamente tra i dipendenti della Fondazione. Noi Sovranisti chiediamo in modo chiaro, coerente e determinato, che le autorità cittadine s’impegnino, a trovare il modo per far continuare la gestione della Fondazione e nell’eventualità la via della presentazione del nuovo Bando di gara prendesse corpo, di garantire il passaggio completo del personale dalla Fondazione al nuovo gestore, per tutelare i posti di lavoro dei professionisti ma anche per conservare il livello di qualità del servizio”.
“Si è detto che il personale è in esubero, si è detto anche che le cure palliative dovranno essere garantite a tutta l’area della città Metropolitana e non solo a Reggio e dintorni. Noi proponiamo a tal fine di trattenere tutto il personale ed aprire a nuove assunzioni, così da poter permettere l’allargamento dell’area dove si presta il servizio ma anche la possibilità al personale anziano di formare e guidare i giovani. Questa, a nostro avviso, sarebbe una vera vittoria per la città, che finalmente potrebbe dire di essere riuscita a tutelare qualcosa di buono senza compromessi, giochi al ribasso o intrallazzi vari nel solo ed unico interesse, che rimane sempre quello di garantire il benessere della Comunità”.