Reggio. Chiude l’Hospice “via delle stelle”
L’allarme è stato lanciato. Il prossimo 15 luglio l’Hospice via delle stelle di Reggio Calabria è costretto a chiudere. L’ha reso noto la stessa Fondazione che gestisce la struttura e che ha deciso di rendere note le motivazioni in una conferenza stampa che si terrà questa mattina.
All’origine della decisione ci sarebbero motivi economici, gli stessi problemi che hanno portato diverse strutture sanitarie del territorio a paventare la chiusura. Ma nel caso della struttura che “ospita” pazienti oncologici, la colpa sarebbe da imputare all’Asp reggina che avrebbe saldato solo una parte delle prestazioni del 2018. Accuse che la stessa azienda commissariata rispedisce al mittente scrivendo che negli ultimi mese avrebbe tentato in tutti i modi di trovare una soluzione.
La struttura apre nel 2007 e fino al 2012 è stata gestita con i fondi dei privati e parte di finanziamenti pubblici con il supporto dei volontari della Lega italiana lotta contro i tumori. Lo stesso anno l’Asp di Reggio ha inviato una proposta alla Regione Calabria per accreditare e avere l’autorizzazione all’esercizio sanitario dell’ente Fondazione via delle stelle. La Regione ha accolto la richiesta e nel 2013 ha autorizzato la voltura dell’autorizzazione e dell’accreditamento della struttura sanitaria pubblica in favore della Fondazione “Via delle Stelle”.
Ed è proprio questo passaggio a finire nella lunga nota dell’Asp che non accetta le accuse mosse dalla Fondazione. Per l’Azienda, infatti, l’ente che gestisce la struttura non avrebbe rispettato alcuni passaggi. “La Fondazione si era impegnata a sostenere il pagamento del canone di locazione in favore dell’Asp (proprietaria dell’immobile) e i costi di gestione anticipati dall’Asp, (come bollette, farmaci e presidi). Inoltre la Fondazione, come tutti i privati accreditati, dev’essere sottoposta a verifica periodica di sussistenza dei requisiti minimi ai sensi del nuovo decreto del Commissario ad acta Regionale”.
Per l’Asp questi passaggi non sarebbero stati fatti. “Nonostante la Fondazione non abbia provveduto al rimborso sui costi anticipati (circa 700 mila euro), né effettuato la volture delle utenze (ad eccezione del pagamento del canone locativo relativamente all’ anno 2015), l’ASP di Reggio Calabria ha continuato a pagare le prestazioni erogate ( peraltro solo in una parte della provincia) ed ha incrementato, di anno in anno, il budget che, per il 2018, è stato pari ad un milione e seicentocinquantamila euro”.
Anche di recente «la Commissione Straordinaria per garantire il bisogno dei pazienti e il pagamento dei lavoratori, ha saldato l’intero 2018, senza trattenere alcuna cifra per l’anticipazione dei costi, liquidando in favore della Fondazione la somma residua pari a 304.099,82 euro”. In ogni caso, la commissione intende “rassicurare i pazienti, le loro famiglie, i lavoratori e tutta la cittadinanza sulla capacità dell’ASP di Reggio Calabria di garantire il soddisfacimento del bisogno dei malati terminali attraverso un’offerta sanitaria specifica ed appropriata, che dev’essere estesa a tutto l’intero ambito provinciale”.
Dal 15 luglio l’Hospice non accetterà nuovi pazienti . L’ha detto Vincenzo Trapani Lombardo, presidente del Consiglio di amministrazione della fondazione "Hospice di via delle stelle", nella conferenza stampa tenutasi questa mattina.
Tra le accuse avanzate c’è quella della mancanza di un contratto con l’Asp che consenta alla struttura di cure palliative di “ottenere il pagamento delle prestazioni erogate dall'inizio dell'anno ad oggi. Ci troviamo costretti a porre un limite, a questo punto, ad ulteriori indebitamenti".
Trapani, dopo le rimostranze dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio in merito ai contratti, si è detto disponibile a cedere la struttura.
(ultimo aggiornamento 16:14)