Immigrati. Regione Calabria chiede disponibilità a Enti locali
Il Sottosegretario della Presidenza della Giunta Regionale con delega alla Protezione Civile Franco Torchia è intervenuto sull’emergenza umanitaria relativa ai migranti provenienti dalle coste nord africane e sbarcati in Italia. “Com’è noto – ha affermato Torchia -, il Governo ha richiesto di affrontare l’emergenza migranti attraverso uno sforzo comune e condiviso con Regioni ed Autonomie locali e mediante un impegno coerente di solidarietà che riguardi tutto il Paese e l’intero Sistema istituzionale, di cui in primo luogo il Governo stesso, nella sua collegialità, è il Garante”. “In base agli esiti delle più recenti Conferenze Unificate straordinarie tra Governo, Regioni, Province Autonome ed Enti locali – ha proseguito Torchia - è emersa la necessità di distribuire equamente nel territorio nazionale, in ciascuna Regione escluso l’Abruzzo, un contingente di circa 50.000 profughi. Tale flusso territoriale verso le Regioni, quindi anche verso la regione Calabria, sarà definito nei prossimi giorni da una Cabina di Regia Nazionale secondo uno specifico Piano per l’accoglienza che vedrà il coinvolgimento del Sistema di protezione civile, delle Regioni, delle Province e dei Comuni”. “Detta programmazione – ha precisato ancora Torchia - prevederà step di attuazione per singola Regione, tenendo conto delle eventuali assegnazioni già realizzate, mantenendo così in ogni singola fase la più equa distribuzione sul territorio nazionale. Tale Piano, inoltre, prevederà anche l’assistenza per gli immigrati a cui sarà riconosciuto l’art. 20 del T.U. sull’Immigrazione, per coloro che decidessero di rimanere in Italia. Le risorse finanziarie necessarie a gestire tale situazione emergenziale saranno totalmente a carico del Governo e saranno comprese in una specifica ordinanza di protezione civile”. Al riguardo, il Sottosegretario Torchia ha chiesto ai Presidenti delle Province ed ai Sindaci dei Comuni Calabresi, nell’ambito della più ampia solidarietà e collaborazione istituzionale, di comunicare con urgenza, le eventuali disponibilità ricettive in strutture idonee ed immediatamente disponibili, presenti nei territori di competenza, da mettere a disposizione per l’accoglienza. “E’ chiaro, in ogni caso, - ha concluso Torchia - che qualsiasi iniziativa assunta in tal senso dovrà necessariamente registrare il consenso della popolazione locale, per evitare qualsiasi tipo di turbamento per l’ordine pubblico, a seguito di rimostranze dei cittadini”.