Protesta dei tirocinanti alla Cittadella, Occhiuto: “No a richieste fatte con prepotenza”
Il contratto è in scadenza a novembre 2022, per questo motivo un centinaio di tirocinanti degli enti locali e dei rappresentati della Funzione pubblica dell’Unione sindacale di base questa mattina hanno protestato davanti la sede della cittadella regionale.
La protesta, promossa per chiedere risposte in merito al termine del contratto che coinvolge oltre 4.400 persone, è poi sfociata sulla strada. Sì, perché il gruppo ha lamentato la mancanza di interlocuzione con i rappresentanti della Regione.
Roberto Occhiuto, presidente della Regione, sui propri canali social ha fatto sapere di non voler incontrare la delegazione. Occhiuto ha infatti affermato di non volerli incontrare, visto che “lo chiedono con prepotenza. La prepotenza, nei confronti del mio governo regionale, non vince”.
Ha detto di essere nervoso, perché si sta “occupando della rete oncologica regionale, che va rilanciata e dei presidi sanitari territoriali”, poi prosegue e afferma che mentre era occupato è stato chiamato dalla che l’ha informato della presenza di un “sindacato che pretende che li incontri, insieme ai lavoratori”.
Ha poi ribadito di essere “sempre disponibile a incontrare i lavoratori” e di aver “sempre incontrato i sindacati. Per i lavoratori che stanno protestando, prima ancora che diventassi presidente della Regione, come ultimo atto, quando ancora ero in Parlamento (come capugruppo Fi alla Camera, ndr), ho fatto stanziare 25 milioni di euro per le loro integrazioni. Il mio governo regionale è quello che sta stabilizzando più precari senza farne altri”.
“Capisco i bisogni dei lavoratori, ma non voglio dare ai loro sindacalisti la possibilità di strumentalizzare tanti padri e tante madri di famiglia. Li incontrerò quando sarà possibile farlo, ma non li incontro perché lo chiedono con prepotenza”.