Zes Porto Gioia, Cannizzaro: “prima risposta arrivata. Adesso passiamo all’azione!”
“Finalmente in questi giorni ha trovato concreta attuazione la risposta al mio question time dei mesi scorsi quando, interrogando alla Camera il Ministro Carfagna, abbiamo incassato un si grande quanto lo stanziamento di 600 milioni di euro destinati proprio all'infrastrutturazione delle otto ZES italiane. Ora la fase di stallo deve lasciare il passo all’azione. Basta contenitori con bellissime etichette, ma vuoti! Dobbiamo riempire le ZES di contenuti, progetti, aziende, risorse all’altezza dell’arduo compito. Professionisti dall’alto profilo, come lo è il Colonnello D’andrea. Sono fiducioso e particolarmente ottimista che la scelta sia ricaduta su un calabrese con un curriculum ed esperienze pregresse di assoluto livello”.
A dirlo è l’Oorevole Francesco Cannizzaro, in merito all’arrivo (anzi, al ritorno) in Calabria dell’ex colonnello della Guardia di Finanza Federico D’Andrea: è lui il nuovo commissario della Zona Economica Speciale nominato dal Ministro per il Sud, Mara Carfagna.
Federico D’Andrea subentra ad una fase di stallo che ha accomunato anche le altre 7 ZES su territorio nazionale, caratterizzata solo da annunci e ritardi.
“Queste strutture rappresentano i punti cardini della ripartenza e lo sviluppo economico delle rispettive aree, ancor di più per realtà come la Calabria, ricche di potenzialità inespresse – sostiene il parlamentare calabrese – quindi sono molto entusiasta che finalmente si sia sbloccata la situazione, grazie all’intervento del Ministro Carfagna, sempre puntuale e pragmatica. Con lei abbiamo diverse attività in corso per la Calabria (su tutte PNRR e CIS). In questo momento però le ZES sono una priorità assoluta, come lo è l’area portuale di Gioia Tauro per la Calabria, un must che come Regione e Deputazione ci eravamo già posti nel corso della campagna elettorale la scorsa estate. Per il nuovo corso regionale far partire la ZES significa porre finalmente Gioia Tauro al centro dell’economia nazionale ed internazionale, e di conseguenza tutta la Calabria. Ed è proprio questo il motivo per cui – spiega ancora il deputato reggino – a ragion veduta il Governatore Roberto Occhiuto ha deciso di investire su Expo Dubai in maniera differente, più costruttiva e lungimirante: proporre le nostre potenzialità economiche, parlare agli investitori proponendo un’idea e un progetto di Reggio e della Calabria che non sia limitato a bellezze naturali e paesaggi mozzafiato. Così – conclude - si inizia a cambiare la nostra Regione”.