Presunte molestie a Castrolibero, docente è indagato

Cosenza Cronaca

È indagato il docente di matematica e fisica dell'istituto "Valentini-Majorana" di Castrolibero che si sarebbe reso responsabile di molestie nei confronti di alcune studentesse (QUI).

La Procura della Repubblica di Cosenza, interpellata dall’Ansa, non ha infatti smentito e né confermato l’iscrizione nel registro degli indagati dell’uomo. Sulla vicenda vice dunque assoluto "riserbo" da parte degli inquirenti.

Nel frattempo un’altra ragazza, anche lei ex studentessa, si è recata in Questura, nel capoluogo bruzio, nel pomeriggio, e ha presentato una denuncia contro lo stesso insegnante. Al momento sono dunque due le denunce sporte contro quest'ultimo, l'altra è stata presentata ai carabinieri (LEGGI).

Oggi, intanto, gli ispettori del ministero dell’istruzioni inviati a Castrolibero hanno ascoltato la giovane che ha raccontato di aver subito le molestie da parte del professore quando era minorenne e al primo anno di scuola.

La ragazza, che era supportata da tre compagni, ha riferito che gli ispettori si sono mostrati “molto gentili” e che hanno ascoltato il suo racconto e posto domande e che “Si sono mostrati molto comprensivi”.

Gli ispettori hanno inoltre incontrato alcuni docenti dell’istituto. Ieri sei professori del Valentini-Majorana, una piccola minoranza rispetto ai 140 in servizio nell’istituto, hanno inviato una comunicazione agli studenti che stanno occupando.

Nella lettera scrivono: “Carissimi ragazzi ve lo vogliamo dire, questa volta la lezione ce l'avete data voi. E bella grande. Ciò che è successo ci ha posto di fronte a una dura realtà e siete stati voi a sbattercela in faccia. Noi docenti, forse, non siamo stati in grado di ascoltare, di vedere e quindi di capire, il disagio che, evidentemente, pervadeva nel profondo questa scuola. E di questo, noi tutti, non possiamo non sentire il rimorso”.

Questa mattina, sempre a Castrolibero, è arrivato inoltre, in veste ufficiale, il presidente della Commissione antimafia Nicola Morra che, ha prima interloquito con i rappresentanti degli studenti, e poi ha partecipato a un’assemblea pubblica.

Morra, sentito dai giornalisti, ha dichiarato di essere arrivato a Castrolibero per ascoltare i ragazzi sulla vicenda delle presunte molestie, in merito alla quale è in corso un'inchiesta della magistratura. Sicuramente, però, c'è un problema di contesto che i ragazzi hanno fatto emergere pubblicamente perché non sono stati ascoltati dalla dirigente”.

“Di questa scuola si era già parlato in passato - ha aggiunto - anche per il pestaggio di uno studente. Vicenda pure quella, a mio avviso, gestita male dalle istituzioni perché l'assenza di solidarietà da parte della scuola nei confronti del ragazzo picchiato esigeva giustizia. In questa realtà, dunque, c'è un clima non pacifico del quale sono responsabili gli operatori scolastici, per prima la dirigenza, che deve assumersi le sue responsabilità”.