Omicidio stradale: concessi i domiciliari a Chafik El Ketani
Il gip di Catanzaro, Matteo Ferrante, ha concesso gli arresti domiciliari a Chafik El Ketani, il 33enne marocchino accusato di omicidio stradale in seguito all’incidente del 6 settembre scorso che causò la morte a Fennane Noureddine, di 31 anni (QUI).
In quella drammatica sera la vittima viaggiava a bordo di una Toyota Corolla guidata da El Ketani che, in seguito all’impatto, rimase gravemente ferito.
Il giovane era già passato alla cronaca per la strage dei ciclisti avvenuta il 5 dicembre del 2010 lungo la Statale 18 (QUI). In quell’occasione El Ketani si trovava alla guida di una Mercedes sotto l’effetto di cannabinoidi e travolse il gruppo composto da dieci ciclisti uccidendone otto.
Allora non era stato ancora introdotto il reato di omicidio stradale e in abbreviato venne condannato a 8 anni di carcere ma dopo 5 anni tornò in libertà.
Con la sentenza del gip di Catanzaro la storia si ripete e questa volta il giovane marocchino sconterà i domiciliari a Bologna, luogo in cui era stato arrestato mentre cercava di tornare in Marocco (QUI).