Piazza Mercato “regno” della coca: colpo allo spaccio a Nicastro, 23 indagati
Associazione finalizzata al traffico di stupefacenti oltre che armi e finanche la tentata estorsione. Sono questi i reati che, a vario titolo, la Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro contesta a 23 persone, per sei delle quali, stamani, si sono spalancate le porte del carcere; una è stata invece sottoposta ai domiciliari; altre 15 sono state raggiunte da altrettanti obblighi di dimora e una da un obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Gli arrestati sono Antonio Pagliuso, Gian Luigi Domenico Bonali, Simone Bonali, Pasquale Buffone, Lorenzo Giuseppe, Isabella Valenzi, Fausto Raso.
L’operazione, condotta dalla Squadra Mobile di Catanzaro e dai loro colleghi del Commissariato di Lamezia Terme, con il supporto del personale del Reparto Prevenzione Crimine e delle unità cinofile, è stata resa possibile grazie all’attività investigativa scaturita dall’arresto di due soggetti beccati in flagranza per detenzione ai fini di spaccio di cocaina.
Grazie agli elementi acquisti gli investigatori ipotizzano l’esistenza di una presunta associazione che si sarebbe occupata del traffico di droga a Lamezia Terme: in particolare gestendo la piazza di spaccio in Piazza Mercato Vecchio di Nicastro, luogo frequentato per lo più da giovani.
Lo stupefacente sarebbe stato invece approvvigionato tra la provincia di Vibo Valentia, per la precisione a Mileto, e a Gioia Tauro, nel reggino.
Il gruppo avrebbe poi disposto di una base logistica e di un luogo di stoccaggio dello stupefacente, sempre nel centro di Nicastro, facilmente controllabili dagli stessi indagati che tra l’altro li sottoponevano spesso, tramite degli scanner, a delle accurate “bonifiche” per individuare eventuali microspie installate dalle forze dell’ardine.