Anci Calabria contro la guerra: chiesto l’intervento di Governo, UE e ONU
Il Comitato Direttivo di ANCI Calabria, riunitosi d’urgenza sotto la presidenza del sindaco di Rende Marcello Manna, ha approvato all’unanimità un seguente documento contro l'escalation militare da parte della Russia in Ucraina.
“L’articolo 11 della Costituzione Italiana ripudia la guerra come strumento per dirimere i conflitti – è scritto nel documento - e noi sindaci di Anci Calabria esprimiamo, convinti, la nostra ferma opposizione all’invasione da parte della Russia in Ucraina.
Condividendo il tempestivo appello espresso dal Presidente ANCI, Antonio Decaro, - prosegue la nota- riteniamo che non è e non deve essere il secolo delle guerre, quello del terzo millennio. Auspichiamo che si intervenga affinché non si acuisca una crisi che ha già provocato vittime e avrà conseguenze nefaste sul popolo ucraino. Contro l'escalation militare in atto chiediamo che il Governo Centrale, così come l’Unione Europea e l’ONU, svolgano un ruolo di distensione in questo drammatico momento.”
“I diritti umani non si difendono con la guerra, poiché – è scritto ancora nel documento - su di tutti si scaglierebbe il peso di una catastrofe umanitaria, oltre che di una crisi economica ed energetica di proporzioni incontrollabili. Moltiplichiamo, dunque, le iniziative di pace, facciamo sentire, forte e chiara, la voce di chi ripudia la guerra. Con questo spirito, nei prossimi giorni, faremo sventolare dai palazzi municipali il vessillo della pace accanto alle bandiere nazionale ed europea interpretando le sensibilità e le preoccupazioni diffuse nelle nostre comunità sull’attuale situazione di crisi internazionale”.