8 marzo. Polizia vicina alle donne: stand nel capoluogo e di Lamezia Terme
Oggi, in occasione della Giornata Internazionale della donna, personale della Questura di Catanzaro ha incontrato, in un momento di ascolto e dialogo i cittadini del capoluogo e di Lamezia Terme.
Due gli stand allestiti dalla Polizia di Stato, uno nello spazio antistante il monumento “Il Cavatore” a Catanzaro e l’altro su Corso G. Nicotera a Lamezia Terme.
Nonostante le avverse condizioni metereologiche, tante le persone adulti e ragazzi, che hanno visitato gli stand dialogando con le poliziotte e i poliziotti.
Per essere vicini alle donne, anche in questa giornata, la Polizia di Stato è presente per ricordare a tutti che è possibile uscire dalla spirale di violenza nella quale ci si può trovare, che le disposizioni normative nazionali prevedono mezzi efficaci per far cessare gli abusi, difendere la libertà e restituire alle donne la serenità della quale hanno diritto.
Il personale della Divisione Anticrimine e del Commissariato di P.S. di Lamezia Terme hanno distribuito l’opuscolo e la brochure realizzata nell’ambito della campagna di prevenzione e sensibilizzazione “Questo non è amore”, redatti dalla Polizia di Stato e concepiti come veicoli per la più ampia diffusione ai cittadini di ogni utile informazione sull’attualissimo e grave fenomeno della violenza sulle donne, per far conoscere gli strumenti a tutela previsti dalla vigente normativa.
Un’ opera di sensibilizzazione che da tempo la Polizia di Stato porta avanti in modo permanente, anche mettendo a disposizione una serie di canali di comunicazione diversificati ed al passo con le nuove tecnologie, nonché rinnovando il materiale divulgativo nell’ambito della campagna di prevenzione e sensibilizzazione “Questo non è amore”.
La brochure “Questo non è amore”, disponibile anche online sul web è stata concepita come strumento per la più ampia diffusione ai cittadini di ogni utile informazione sull’attualissimo grave fenomeno e degli strumenti a tutela previsti dalla vigente normativa.
A coloro che si sono soffermati agli stand è stata, inoltre, illustrata l’app Youpol, per segnalare, anche in forma anonima, episodi di spaccio, bullismo e reati di violenza domestica, nella sua rinnovata grafica e, soprattutto nelle nuove funzionalità, attive da ieri, che permettono una maggiore e versatile interazione con la Sala Operativa della Questura e la persona che la usa.
Tra le nuove funzionalità, inoltre, pensate ad ulteriore tutela delle vittime di violenza di genere, che utilizzeranno Youpol, è che se qualcuno si dovesse impossessare del suo cellulare le segnalazioni non saranno visibili all’estraneo.
L’applicativo, nato dalla ferma convinzione che ogni cittadino è parte responsabile e attiva nella vita democratica del Paese, si può scaricare gratuitamente ed è disponibile per dispositivi Ios e Android.