Grande successo per l’inaugurazione di Cosenza, Ecosistema Digitale della Cultura

Cosenza Tempo Libero

Grande successo per la presentazione dell’ecosistema digitale della cultura “MetaversoCosenza”. L’evento si è svolto nella sala Giorgio Leone attigua all’Area Archeologica della Biblioteca Nazionale di Cosenza.

Si tratta del primo “Metaverso” italiano che rende vivo e fruibile il grande patrimonio dei beni culturali di Cosenza e correla mondi virtuali, realizzati in alta risoluzione per una visualizzazione che premia ed esalta la bellezza del patrimonio culturale della Città di Cosenza. Il tutto è fruibile non solo da tutti i sistemi di comunicazione ma anche da visori VR di ultima generazione.

Una imponente quantità di Musei Digitali inaugura un nuovo modo di appropriarsi della Cultura da parte di chiunque sia collegato alla rete. Ad aprire i lavori il direttore della Biblioteca Nazionale di Cosenza Massimo De Buono e a presentare MetaversoCosenza il suo Direttore Fabio Gallo.

“Abbiamo aperto la porta al futuro – ha dichiarato l’ideatore e direttore Fabio Gallo - nell’epoca della digitalizzazione che ha cambiato le relazioni sociali, ispirati dalle direttive del MiC, MetaversoCosenza si propone all’utente in un mondo perfettamente digitalizzato, le molte dimensioni di “Città sempre aperta”, “Città capolavoro”, “Atene della Calabria”, “Città di Telesio” che, nel Metaverso, però, funzionano perfettamente di giorno e di notte.

Presenti all’inaugurazione il presidente dell’Accademia Cosentina Antonio D’Elia, la presidente del Museo dei Brettii e degli Enotri Marilena Cerzoso e i consiglieri del Comune di Cosenza Concetta De Paola presidente Commissione Lavori Pubblici, Caterina Savastano Delegata al Sociale, Gianfranco Tinto presidente commissione Bilancio, l’assessore alla Cultura del Comune di Dipignano Federico Veltri giovane e brillante tenore.

A curare l’evento proprio i protagonisti di MetaversoCosenza, esperti del centro di alta competenza Connessioni Eleonora Cafiero, Mario Timpano, Vincenzo Zicaro, Gabriele D’Ambrosio, Giuseppe Capalbo, Elena Capocasale e Tommaso Vetere. Alla fine dell’evento Gallo ha fatto un passo indietro e rivolgendosi ai giovani esperti ha detto “tutto questo appartiene a voi e al futuro”.