Lavoro. Sindacati, incontro deludente su vertenza Schillacium
Si e' tenuto oggi alla Prefettura di Catanzaro il previsto incontro obbligatorio richiesto dalle organizzazioni sindacali in vista della proclamazione dello sciopero relativamente ai lavoratori della Schillacium spa di Soverato. "Allo stato attuale - spiega una nota dei sindacati - i dipendenti vantano le mensilita' relative ai mesi di gennaio, febbraio e marzo 2011 e nell'ambito dell'incontro e' emersa, ancora una volta, la difficolta' rappresentata dall'azienda stante il ritardo dei versamenti da parte dei comuni soci della stessa. Il risultato raggiunto non e' assolutamente soddisfacente in quanto la Scillacium spa - si fa rilevare - e' impegnata a fare fronte alla mensilità di gennaio entro la fine del mese di aprile, e su richiesta del sindacato a fare in modo che entro il mese di giugno c.a. si possa azzerare l'intero debito nei confronti dei lavoratori. Emerge con evidente chiarezza che detta situazione non puo' essere assolutamente tollerata dalle maestranze e non si puo' non evidenziare che le difficolta' delle stesse sono anche provocate dai comuni che ritardano i pagamenti di quanto diovuto per il servizio reso. Come organizzazioni sindacali - si legge - abbiamo il dovere di incalzare l'azienda e chiedere il rispetto dei contratti ma non possiamo non prendere denunciare che la crisi in cui versa la Schillacium e' ormai una crisi di sistema in cui versano tutte le aziende partecipate pubblico privato, la cui crisi di sicuro verra' acuita dall'entrata in vigore della nuova normativa sul federalismo fiscale che comportera' un ulteriore riduzione dei trasferimenti agli enti locali con l'ovvia ricaduta negativa sui servizi pubblici locali. Ovviamente - continua la nota - chiediamo che l'azienda faccia la sua parte ed anche noi cercheremo di fare la nostra impegnandoci a sollecitare le amministrazioni comunali a rispettare i contratti di appalto. Sia ben chiaro che nel settore eventuali appalti al ribasso che vedessero risparmi sulla pelle dei lavoratori, sia retributivi che sulle norme di sicurezza, troveranno il nostro piu' fermo contrasto".