Vittime di mafia, Bruni: “Costruire memoria comune, una guida per nostre comunità”
"Oggi é il giorno per ricordare tutte le vittime delle mafie, organizzato a livello nazionale da Libera e da Avviso Pubblico. Giornata di riflessione per tutti noi, di approfondimento, di testimonianza per stringerci attorno alle famiglie di vittime innocenti, donne e uomini che hanno subito profonde ingiustizie, venendo strappate ai loro affetti spesso con ferocia e crudeltà inaudita". È quanto dichiara in una nota Amalia Bruni, leader dell'opposizione in consiglio regionale, che questa mattina ha partecipato alla manifestazione di Catanzaro.
"Lacerazioni che ognuno di noi può contribuire a ricucire formando tutti insieme una memoria comune che sia d’insegnamento, di guida e di speranza per le nostre comunità. La ventisettesima edizione di questa emozionante iniziativa vede Napoli come piazza principale ma la mobilitazione sarà massima in tutta Italia e nel mondo" afferma dunque la Bruni. "Lo slogan quest’anno racchiude i valori essenziale della giornata: Terra mia. Ognuno di noi deve difendere la propria terra promuovendo la cultura della legalità, della responsabilità come cittadini, e noi in Calabria, regione martoriata anche da molteplici attività criminali dobbiamo lavorare il doppio, e su più livelli".
"Le mafie non si estirpano solo con l’attività di repressione delle Forze dell’Ordine e della magistratura a cui va sempre il nostro ringraziamento per il lavoro insostituibile che fanno quotidianamente ma soprattutto costruendo tutti insieme quei presidii nei contesti sociali e culturali più difficili, dove a volte si avverte, maggiormente, la carenza dello Stato" afferma ancora. "Per questo le istituzioni, che noi rappresentiamo, devono essere una casa di vetro, trasparente, dove l’attività di gestione della cosa pubblica sia visibile a tutti. L’iniziativa di leggere nel parco della biodiversità di Catanzaro, oggi tutti insieme, scout, studenti, cittadini e autorità, oltre che suggestiva, speriamo serva come un seme piantato a far crescere cultura, l’antidoto più potente contro le mafie".
"Un impegno fondamentale deve essere quello dell’orientamento delle giovani generazioni" conclude. "Se la nostra Calabria potrà cambiare in meglio, ed io sono sicura di sì, lo dovremo ai nostri figli ed ai nostri nipoti".