Conferimento rifiuti a Columbra, il Tar boccia l’ordinanza della Regione Calabria
L’ordinanza contingibile e urgente, con cui il presidente della Regione Calabria, nell’estate scorsa, ha disposto i conferimenti dei rifiuti provenienti dalla provincia di Cosenza presso la discarica di località Columbra, a Crotone, è illegittima.
Lo rende noto l'avvocato Gaetano Liperoti, difensore del Comune e dell'Ato di Crotone, che assieme ai legali della Sovreco Spa, società che appartiene ai fratelli Vrenna, avevano presentato due ricorsi contro l'ordinanza regionale.
"La questione, nel luglio scorso, aveva fatto saltare dalla sedia i sindaci del crotonese, che intrapresero forme di protesta alla notizia che la Regione Calabria avesse nuovamente individuato, come soluzione all’emergenza rifiuti estiva, la discarica privata di Crotone come impianto ove smaltire rifiuti urbani provenienti da mezza Calabria" ricorda l'avvocato Liperoti.
"Il Tar ha chiarito che non è, quindi, legittimo adottare ordinanze contingibili ed urgenti per fronteggiare situazioni prevedibili e permanenti o quando non vi sia urgenza di provvedere, intesa come assoluta necessità di porre in essere un intervento non rinviabile, a tutela della incolumità pubblica”.
La questione venne in parte sopita con un correttivo adottato dalla stessa Regione che ridusse i costi di smaltimento, "ma il danno ambientale in termini di volumi consumati nella discarica crotonese si era ormai prodotto, e così, all’udienza del 19 gennaio scorso, abbiamo insistito, come Comune e Ato Rifiuti di Crotone, perché venisse accertata l’illegittimità di un provvedimento che viola i principi di autosufficienza e di prossimità, fissati dal Codice dell’ambiente, anche al fine di scongiurare che simili scelte vengano reiterate in futuro e affinché la Regione si attivi, anche sostituendosi agli Enti inadempienti, perché il sistema di smaltimento rifiuti in Calabria sia territorialmente equilibrato" dichiara in conclusione l'avvocato.