Presunti brogli elettorali a Carfizzi: candidata chiede annullamento delle elezioni
Avrebbe rilevato delle "irregolarità sostanziali che hanno inficiato l'andamento e l'esito delle operazioni elettorali" la candidata a sindaco di Carfizzi Giovanna Macrì, che ha annunciato un ricorso al Tar per contestare l'esito delle elezioni comunali svoltesi ad inizio giugno. Elezioni vinte dal suo avversario Mario Antonio Amato per soli 15 voti in più.
Un caso che scuote la tranquilla comunità montana di circa 500 anime, con il Tar che ha fissato l'udienza al 20 novembre prossimo. "Non vi è corrispondenza, e tanto si coglie dalla lettura del verbale delle operazioni elettorali, tra il numero delle schede consegnate dalla Prefettura ed il numero di schede riportate a verbale ed in generale vi è una evidente non corrispondenza e discrasia dei dati numerici che sono la prova provata delle irregolarità sostanziali che hanno alterato l’esito del voto e compromesso la genuinità e sincerità e libertà di voto" denuncia Macrì.
La stessa poi evidenzia che "le invalidanti irregolarità sostanziali sono aggravate e rese ancora più evidenti dall’ingresso notturno e solitario e contra ius del Presidente della sezione 2 nel seggio chiuso senza la presenza degli altri componenti l’ufficio elettorale con riferimento a cui è stata deposita querela alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Crotone".