Caos elezioni a Carfizzi: Consiglio di Stato “boccia” il Tar, revocato commissariamento

Crotone Cronaca

C'è evidente confusione nel tranquillo centro abitato di Carfizzi, nell'alto crotonese, quanto meno a livello amministrativo: nella giornata di ieri la Prefettura di Crotone ha ufficialmente revocato il commissariamento dell'ente comunale, richiesto a seguito dei presunti brogli elettorali denunciati nel 2024 (LEGGI).

Ma andiamo per ordine. Nel giugno del 2024 le elezioni furono vinte dal candidato Mario Antonio Amato, che prese appena 15 voti in più rispetto all'avversaria Giovanna Macrì.

Quest'ultima denunciò dunque delle irregolarità nella votazione, come l'ingresso notturno di un presidente di seggio proprio nel seggio elettorale, nonchè la presunta scomparsa di 2 schede e la presenza di "schede ballerine".

Presentato il ricorso al Tar della Calabria, questo diede ragione alla candidata ricorrente, disponendo così la nomina di un commissario prefettizio (individuato nel viceprefetto Zaccaria Sica) in attesa di ripetere le elezioni: indicativamente, queste si sarebbero dovute ripetere tra il 31 agosto ed l'1 settembre di quest'anno.

La decisione è stata ovviamente impugnata dal neo-sindaco, con un ulteriore ricorso, questa volta al Consiglio di Stato, che ha bloccato l'annullamento delle elezioni in attesa dell'udienza cautelare, fissata per il prossimo 28 agosto. Ciò ha portato all'annullamento del commissariamento, ratificato ieri dalla Prefettura di Crotone.

Torna così primo cittadino Mario Antonio Amato, che nel 2024 vinse la tornata elettorale con il 51,8% delle preferenze: vale a dire 221 voti rispetto ai 206 dell'avversaria, in un comune di circa 500 abitanti.