Rubano e rivendono un cellulare: cinque denunce a Rocca di Neto, anche due minori
Cinque persone, tra cui due minorenni, sono state denunciate a piede libero dai Carabinieri della stazione di Rocca di Neto, con l'accusa a vario titolo di rapina impropria in concorso e di ricettazione in concorso.
Si conclude così una vicenda nata lo scorso settembre nello stesso comune, quando un giovane denunciò di essere stato derubato del proprio smartphone.
Era il 7 settembre del 2021 quando un ventottenne del posto si trovava all'interno della villa comunale, nella prima serata, e stava parlando al telefono.
Improvvisamente un ragazzo gli strappò il telefono dalle mani, passandolo ad uno dei due complici che erano con lui. Nel tentativo di farsi restituire il telefono, la vittima è stata aggredita con almeno una ginocchiata, non riuscendo così a fermare il ladro ed i suoi "compari".
Presentata subito formale denuncia, l'attività investigativa svolta dai Carabinieri ha permesso di risalire non solo al telefono rubato, ma anche ai presunti rapinatori.
Tramite il codice Imei infatti è stato possibile rinvenire il telefono nelle disponibilità di M.B., trentottenne di origine albanese residente a Casabona, dove lavora come bracciante agricolo.
Lo stesso, fermato dai militari, ha riferito di averlo acquistato da B.T.F., un ventenne crotonese residente a Rocca di Neto. Entrambi sono stati denunciati a piede libero per ricettazione in concorso.
Ulteriori approfondimenti hanno permesso poi di individuare anche i presunti autori materiali della rapina. Si tratta di P.A.N., ventunenne del posto, ritenuto l'autore del furto e dell'aggressione.
Assieme a lui si trovavano due minori, rispettivamente di 15 e 16 anni, anche loro di Rocca di Neto. Per tutti è tre è scattata la denuncia a piede libero per rapina impropria in concorso.