A Campobasso al via le Convittiadi, presenti 25 atleti del “Telesio” di Cosenza
Nel pomeriggio di oggi, con la cerimonia di apertura al Palaunimol di Campobasso, iniziano i giochi relativi alle XIV Convittiadi, le Olimpiadi dei Convitti Nazionali, organizzati dal Convitto “Mario Pagano” di Campobasso.
La chiusura è prevista per il prossimo 10 aprile presso il campo Scuola “Nicola Palladino” del capoluogo molisano.
Sono 21 i Convitti Nazionali iscritti, 700 gli atleti presenti che gareggeranno in cinque discipline: tennis tavolo, calcio a 5, pallavolo, basket e scacchi.
Gli atleti bruzi, appartenenti alle prime e seconde classi della Scuola Secondaria di I grado, accompagnati dall’educatore professore Gennaro Canonaco, dalla professoressa Monica Crispo e dalla collega Rosanna Veltri, sono 25 e saranno raggiunti in settimana dal rettore Antonio Iaconianni.
“Sono orgoglioso e davvero felice di aver iscritto il Convitto Nazionale della nostra città alle Convittiadi 2022; è la prima volta che la nostra Istituzione Educativa partecipa ai giochi indetti dall’ ANIES (Associazione Nazionale Istituti Educativi Statali), giunti quest’anno alla XIV edizione” ha tenuto a ribadire lo stesso rettore.
“La partecipazione alle Convittiadi e quindi la pratica sportiva – ha aggiunto - contribuiscono alla formazione e alla crescita dei nostri studenti. Lo sport è integrazione, socializzazione, emozione, impegno, autostima, e tanto altro ancora e grazie ai valori che lo animano, contribuisce in modo significativo ed efficace a diffondere la cultura del rispetto e della convivenza civile. Tutto finalizzato alla formazione dei giovani ed utile per tutti gli studenti che rappresentano la centralità della nostra azione didattico-educativa”.
“Permettetemi ancora di ringraziare le famiglie per la fiducia accordataci, i docenti per aver creduto in questo progetto ed a tutti i nostri studenti che consapevoli che ne sarebbero stati scelti solo 25 hanno fatto squadra, contribuendo a realizzare un clima di serenità, di fiducia e di grande amicizia”, ha concluso Iaconianni.