I Templari Federiciani accanto agli orfani di femminicidio: “sono orfani di Stato”
“I Cavalieri Templari Federiciani si rendono quotidianamente testimoni sui territori di un’opera di sensibilizzazione sul dramma dei femminicidi, un fenomeno ogni giorno più allarmante, e che esige, specie alla luce dei recenti casi, interventi operativi capaci di dare risposte alle esigenze delle famiglie coinvolte.” Lo afferma in nota il Gran Priore della Calabria Filomena Falsetta, che aggiunge: “Non soltanto. Siamo anche al fianco dei minori rimasti orfani perché figli di vittime di femminicidio e tristemente consapevoli che nulla potrà restituirgli la loro madre”.
“Il nostro intento, è dunque – prosegue Filomena Falsetta - quello di rimettere nella mani di quegli orfani la vittoria di una guerra comune sul fronte dei femminicidi, laddove “guerra”, in questo contesto, è quella che intercetta il disagio per poter prevenire, che afferma il diritto di vivere, che esalta il valore degli esseri umani, che si ripromette di non creare altri orfani di Stato. Lo Stato, infatti, - aggiunge - c’è nel momento in cui lotta contro la violenza sulle loro madri, nel momento in cui getta i ponti per accoglierle e proteggerle da quella furia omicida, nel momento in cui è capace di inquadrare adeguatamente il reato di femminicidio. E’ l’unica guerra che la nostra società oggi può riconoscere, accettare e fare propria, perché – conclude il Gran Priore della Calabria - consente a tutti quegli orfani che hanno perso la fonte materna di affetto, di attingere ad una sorgente di giustizia sociale.”