Catanzaro. Al Maca la mostra di Caterina Arcuri
Verrà inaugurata sabato 9 aprile la mostra di Caterina Arcuri al Maca di Catanzaro. L’artista opera nel campo della ricerca e della sperimentazione visiva ed espone dagli anni Novanta. Pur esprimendosi anche attraverso il video, la fotografia e la performance, la sua ricerca attuale è riconducibile soprattutto al disegno e all’installazione site specific.
La mostra rientra nell’ambito del progetto Bancartis, grazie al quale, annualmente, il Maca, in collaborazione con l’istituto bancario Bcc Mediocrati di Rende, promuove e valorizza l’arte dedicata a un artista di origine calabrese, per ravvivare il forte legame territoriale instaurato, sin dalla sua fondazione (2006), dal museo alle pendici della Sila Greca con il suo territorio e le voci creative che ne sono i frutti più rigogliosi.
Le sale del Piano Nobile del settecentesco Palazzo Sanseverino-Falcone, sede del museo, ospitano, scrive il critico e curatore Anselmo Villata, “la mostra che conclude il percorso iniziato nel dicembre 2021 che ha visto l’acquisizione di un’opera dell’artista catanzarese da parte della Bcc Mediocrati”.
Compongono la mostra opere realizzate con materiali vari e sono installazioni, sculture, disegni, che tracciano un percorso di visita caratterizzato, appunto, da un ideale viaggio nella poetica artistica di Caterina Arcuri ed anche nel tempo: verso il futuro e poi a ritroso, un’andata e un ritorno, dove le parti del corpo umano che “contano” sono i piedi, per camminare sulla terra, e la testa per compiere un viaggio “aereo”, ossia nell’aria, ma anche nel pensiero.
Sarà un percorso da vivere per concludersi con la grande installazione “KA2019 macchina sensitiva”, che cattura le nostre emozioni, chiudendo il percorso e riaprendolo a ritroso.
Negli ultimi tempi si ricorre spesso all’espressione “H24” che sta a comunicare la disponibilità continuativa e ininterrotta di determinate persone o servizi, ma realmente e concretamente esiste questa diponibilità? La risposta la fornisce l’artista Caterina Arcuri, quando afferma che l’arte e la musica, ossia la creatività e le opere, rimangono sempre e totalmente a disposizione di chiunque ne voglia usufruire.