Festa a Lamezia per gli atleti dell’Arvalia nuoto

Catanzaro Sport

Festa a Lamezia Terme per gli atleti dell’Arvalia nuoto. I nuotatori sono stati accolti nella sala consiliare del palazzo comunale omaggiati da due brani suonati al sax da un altro atleta, Domenico Piero Strangis.

Gianluca Pittelli, neo campione d’Italia nei 100 rana e medaglia di bronzo nei 200 misti, conquistati durante i Criteria Nazionali di Riccione, ha preso la parola ringraziando team e presidente. Con lui anche Martina Maglia, che ha conquistato il 21esimo posto nei 100 dorso; Gabriele Muggeri è invece entrato in top 10 nella gara dei 100 farfalla con il suo migliore personale e ha fatto una validissima prova nei 200 farfalla; Leonardo Grasso è arrivato diciannovesimo nei 200 dorso; Angelo Talarico ha stabilito il nuovo record regionale nei 200 farfalla con ottime prestazioni nei 100 farfalla e nei 400 misti, superando il suo personale.

I ragazzi sono stati accompagnati dal capo allenatore Massimo Borracci e dal suo vice Francesco Strangis, e sono stati accolti dal presidente del Consiglio comunale Giancarlo Nicotera, “bentornati a casa vostra – ha detto – ci eravamo lasciati gioiosi e ci ritroviamo entusiasti. Questi risultati devono riempirvi di stimoli. La competizione è bella proprio per questo, perché i risultati di uno possono essere importanti per tutti. Grazie all’Arvalia per quello che sta regalando alla nostra terra, non solo a Lamezia, ma a tutta la Calabria. Voglio ringraziare Martina Maglia, Gabriele Muggeri, Angelo Talarico, Leonardo Grasso e Gianluca Pittelli. Un grosso plauso perché l’obiettivo era fare una bella figura, ma raggiungere un bronzo e addirittura un oro è stata l’apoteosi per la nostra città e per la nostra realtà. Non mollate mai! Non esistono scorciatoie nella vita, i risultati si ottengono con sacrificio, grande passione e grande costanza, che sono quelle che avete. Per noi è un onore oggi ricevervi. Grazie di cuore a nome della nostra città”.

A fargli subito eco è stata Luisa Vaccaro, assessora comunale allo Sport: “Il nuoto è un po’ una sana malattia ed è bello vedere l’emozione e l’umiltà nei vostri occhi. Complimenti alle famiglie che hanno educato questi ragazzi al rispetto e alla vittoria. Una vittoria che non è mai singolare ma di squadra”.

Dello stesso avviso è stato anche il sindaco Paolo Mascaro: “Ci siamo abituati a voi, quindi avete una grande responsabilità: dovete fare in modo di trovarvi qui un sacco di altre volte. Siete la dimostrazione che cultura e sport possono convivere. Voi siete la generazione che dominerà il futuro. Siamo felicissimi perché siete tornati con un grandissimo stimolo per tutti i ragazzi e avete dimostrato che la nostra terra non è inferiore a nessuno. Che voi non siete inferiori a nessuno. Ma ora avete una grande responsabilità: dopo che si è arrivato sul tetto della Nazione, bisogna rimanerci dando se stessi, quindi dovete agire giornalmente durante gli allenamenti per essere numeri uno. Vi aspettiamo tante altre volte”.

Davvero soddisfatto si è mostrato mister Borracci, direttore tecnico della società, campione italiano e primatista nazionale: “Mi sono emozionato perché ho rivissuto l’emozione di tanti anni fa. L’obiettivo nostro era riuscire a portare in 4 anni un ragazzo ai Campionati italiani. E così è stato. La cosa bella di un allenatore è prendere un bambino e condurlo per strada. Pittelli l’ho conosciuto a 8 anni a Crotone, ha fatto sacrifici enormi per seguirmi a Lamezia. La vera essenza di un allenatore è questa: prendere un bambino e condurlo per strada. Pittelli ha vinto, allora si può vincere in Calabria. Ha vinto un ragazzino umile, che si allena 4/5 volte alla settimana, facendo grandi sacrifici e spostamenti. Lui è Campione Italiano per sempre. Ne vincerà altri 20/30 di titoli, ma questa è la prima emozione grande”.

“Io mi sono affacciata al nuoto nel momento in cui ho preso in gestione la piscina comunale – ha raccontato poi Carmen Mazzei, direttrice amministrativa dell’impianto -. La nostra società ha uno storico breve, non ci saremmo mai aspettati che in soli 4 anni il nome di Arvalia Nuoto Lamezia sarebbe sbucato sul tabellone insieme a quello di società blasonate. Non sappiamo come ringraziarvi, ragazzi”.

A concludere, il presidente della Fin Calabria Alfredo Porcaro: “Lo sport non è visto più come qualcosa che “ruba” allo studio. Questi ragazzi sono così intelligenti che riescono a coordinarsi. Lo sport oggi è fatto con amore, passione e sacrifici. La nostra federazione è stata molto penalizzata in questi anni di pandemia, un dramma enorme per il nostro movimento, ma se oggi abbiamo questi risultati così importanti, vuol dire che qualcosa c’è. Per vincere una medaglia serve il contributo di tutti quanti e il merito è anche dei compagni di squadra: dovete camminare con la vostra umiltà, andare avanti, dare sempre il massimo e non dimenticare che dietro ci sono persone che investono per portare avanti il vostro lavoro. La Calabria è penalizzata, perché non abbiamo infrastrutture, ma l’Arvalia Nuoto Lamezia, da piccola società, si sta trasformando in una realtà per la nostra terra. Eppure ci saranno sempre delle limitazioni rispetto al nord”, ha ammesso, prima di rivolgersi di nuoto ai ragazzi.

“Vivete quest’esperienza come un momento bellissimo, non tralasciate mai i vostri traguardi e cercate sempre di socializzare al massimo. Se noi vogliamo crescere, non possiamo andare ognuno per la propria strada, ma essere collaborativi. Solo così potremo cambiare faccia alla nostra Calabria”.