A Belvedere Marittimo la stazione sperimentale Capo Tirone
Verrà presentato venerdì 8 aprile l’accordo tra Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente dell’Università della Calabria e il Comune di Belvedere Marittimo per l’avvio della stazione sperimentale marina di Capo Tirone.
La stazione è nata da una intesa delle due istituzioni nel 2017 e, oggi, è un hub di Ricerca del Laboratorio di gestione sostenibile delle risorse idriche del dipartimento di ingegneria dell’ambiente dell’Università della Calabria, il cui responsabile scientifico è Mario Maiolo.
“Il laboratorio– spiega Maiolo - ospita attività di ricerca e di didattica nell’ambito della modellistica idraulico matematica per la gestione sostenibile del ciclo dell’acqua, nei contesti ambientali e infrastrutturali in cui è presente”.
Il laboratorio è strutturato in due specifici hub di ricerca: laboratorio virtuale di smart water management, nato con la collaborazione di Ntt Data Italia spa e la stazione sperimentale marina – Capo Tirone, nata con la collaborazione del Comune di Belvedere Marittimo. In entrambi gli hub di ricerca sono attivi innovativi sistemi di monitoraggio dei principali parametri ambientali e infrastrutturali che consentono di popolare banche dati in ambiente cloud e sono sviluppati sulla base di modelli matematici dei fenomeni di processi ambientali e idraulici.
Il laboratorio virtuale smart water management si occupa della gestione ingegneristica, economica e amministrativa del sistema idrico integrato (sistemi di monitoraggio e telecontrollo, modelli di domanda e leggi di consumo, modelli di verifica, modelli di distrettualizzazione, modelli per il controllo della qualità dell’acqua, modelli di vulnerabilità e sicurezza, modelli di gestione giuridica, economica e amministrativa dei soggetti gestori).
La stazione sperimentale marina – Capo Tirone si occupa di sistemi innovativi per il monitoraggio marino costiero, di modellistica ambientale finalizzata alla caratterizzazione del rischio di inquinamento delle acque di balneazione e del rischio di erosione costiera, di modellistica idraulico matematica per la progettazione di opere di protezione dei litorali, di infrastrutture marittime a basso impatto ambientale e di metodologie e tecniche innovative, per la individuazione delle cave in mare e per la caratterizzazione e riutilizzo di materiali, finalizzati alle attività di ripascimento degli arenili.
I benefici associati all’attuazione di soluzioni di ingegneria tradizionale (grey) sono valutati in associazione alla sperimentazione di Nature-based Solutions mediante l’introduzione di infrastrutture “blue-green” in ambito urbano e costiero, in contesti ad alto valore aggiunto. Il Laboratorio svolge attività di supporto alla didattica sperimentando tecniche innovative di comunicazione e di trasferimento delle conoscenze provenienti dalle attività di ricerca (attività di supporto alle esercitazioni, di tirocinio di studenti dei Corsi di Laurea attivati dal DIAm, tesi di laurea, attività di ricerca di dottorato, attività di formazione nei Poli di Innovazione) nonché elabora attività specialistiche di terza missione e impatto sociale.
L’accordo istituzionale sarà presentato, alle 9.30, nell’ambito dell’evento (realizzato in collaborazione con il Polo di Innovazione della Edilizia Sostenibile “Green Home”) “economia del mare e sostenibilità - Attività e prospettive della stazione Sperimentale Marina – Capo Tirone, al Museo del Mare - Via Capo Tirone - Belvedere Marittimo.
Il programma prevede, dopo la presentazione delle attività di ricerca in corso nella Stazione da parte del responsabile scientifico prof. Maiolo, la presentazione dell’Accordo da parte di Giuseppe Mendicino, direttore del Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, e del Commissario straordinario del Comune di Belvedere Marittimo Antonella Regina Bardari.
Il Polo di Innovazione della Bioedilizia Green Home presenterà le attività di filiera sulla sostenibilità ambientale e giuridica del riciclo dei rifiuti edili per il ripascimento degli arenili. Seguiranno gli interventi dei docenti direttamente convolti nelle attività della Stazione e di tutti i gruppi di ricerca presenti nel Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, impegnati in ricerche sulla Blue Growth, ambito nel quale il DIAm sta investendo importanti energie e sul quale sono attivi diversi progetti di ricerca, tra cui Horizon 2020, FEAMP, Living Lab, POR Calabria R&S.