Morti e infortuni sul lavoro, Cavallaro (Cisal): “investire in prevenzione e formazione”
“In Italia più di tre persone al giorno perdono la vita durante lo svolgimento della propria attività lavorativa. Un trend terribilmente aumentato nel primo bimestre del 2022 con un +47,6% di denunce di infortuni sul lavoro acquisite dall’Inail e un +9,6% di quelli con esito mortale. È inaccettabile. È evidente che serve fare di più. Serve soprattutto un cambio di mentalità che porti a considerare la sicurezza sul lavoro non come un costo o un inutile e formale appesantimento di procedure, ma come l’unico contesto operativo che garantisce la salute ed il benessere di chi lavora e in ultima analisi anche le prospettive di continuità e di sviluppo per le stesse aziende. La prevenzione resta la direttrice da perseguire, attraverso la reale e concreta partecipazione dei lavoratori e dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e quindi una consapevolezza dei problemi e una capacità di percezione che possono svilupparsi solo a partire da una capillare diffusione di formazione e di informazione di qualità”. Lo ha detto il Segretario generale della Cisal, Francesco Cavallaro, nella Giornata mondiale per la salute e sicurezza sul lavoro.