A Parco Pitagora un Primo Maggio all’insegna della partecipazione generativa e creativa
La necessità di riappropriarsi degli spazi comuni, condividendo idee e prospettive, ha sospinto migliaia di persone a ritrovarsi a Parco Pitagora. Non in un giorno qualsiasi, bensì nella giornata del 1° maggio, dedicata alla celebrazione dei diritti di tutti coloro che non si rassegnano, credono nel cambiamento e, soprattutto, esigono che il Paese vada ricondotto in una logica di inclusione, equità e sviluppo.
Proprio di questi valori si è discusso durante la tavola rotonda “La Calabria che sogniamo”, alla quale hanno preso parte Enzo Pelle Segretario Generale Cislfilca, Filly Pollinzi, Don Rino Lepera, Francesco Perri e Santo Vazzano, ma anche, giovani crotonesi che hanno condiviso la propria testimonianza di impegno e passione per costruire sviluppo e futuro.
A seguire, lunghe ore al ritmo della musica offerta dai migliori dj del territorio crotonese che si sono avvicendati alla consolle per assicurare momenti di divertimento ai ragazzi, ma anche alle famiglie e ai bambini presenti, intrattenuti anche da percorsi ludici.
Una Festa che è andata oltre le più rosee previsioni. La partecipazione di migliaia di persone che hanno invaso il parco fin dalla mattina, riempiendo di vita e di colori gli stand e gli spazi verdi.
Non un evento spot, ma l’ennesimo tassello di un percorso contraddistinto da cultura, identità e riscatto che, da anni, sta consentendo al Consorzio Jobel e alle realtà associazionistiche del territorio di trasformare Parco Pitagora in un centro di rigenerazione creativa e partecipativa, in cui la comunità crotonese, e non solo, condivide spazi e spunti di riflessione, instaurando relazioni autentiche.