Ferrovie Calabria: domani 4 ore sciopero contro Piano Industriale
I lavoratori delle Ferrovie della Calabria effettueranno domani una prima manifestazione di sciopero di 4 ore, dalle 11,30 alle 15,30, per protestare contro il piano industriale 2011. Lo comunicano i sindacati Confail, Orsa, Sul/CT, Unsiau "Da oltre 10 anni - e's critto in un documento - , i vari Presidenti di FdC (nominati direttamente dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti in qualita' di socio unico)avevano un unico compito: risanare dal punto di vista tecnico-economico l'Aziendaper metterla nelle condizioni di partecipare alle gare di affidamento dei servizi. Invece, di punto in bianco, dopo aver assunto personale e assorbito,appena recentemente, intere aziende automobilistiche (Atab), ai lavoratori viene comunicato che l'Azienda si trova esposta a un forte deficit finanziario (dovuto alla mancata riscossione di crediti) e che deve annullare per il 2011, rispetto alle risorse messe a disposizione dalla Regione, un superiore costo di esercizio di circa 8.500.000 di euro, con i seguenti provvedimenti: esubero di circa 140 unita' (si parla di licenziamenti collettivi); chiusura delle linee ferroviarie a bassa frequentazione; riduzione dei salari (con disdetta di determinatiaccordi di 2� livello); condizioni di lavoro normate da leggi risalenti al 1923. I lavoratori - prosegue il documento - non ci stanno a pagare per le negligenze della Gestione. Se non si poteva assumere - domandano i sindacati - perche' si e' assunto? Per far contrarre mutui ai giovani e poi metterli alla porta?- Se non si poteva spendere, perche' si e' speso? Per venire ora a dirci che il conto dobbiamo pagarlo noi? Il Ministero, in qualita' di socio unico, doveva essere perfettamente a conoscenza che ogni anno Ferrovie della Calabria si allontanava dal risanamento tecnico economico e non puo', proprio nel momento in cui le scadenze di legge prevedono la privatizzazione delle quote di minoranza e l'affidamento dei servizi tramite gare, lasciare questa Azienda in balia delle difficolta' finanziarie e della scarsa competitivita' sul mercato. Purtroppo anche al tavolo di trattative attualmente in corso si registra il sostanziale irrigidimento dell'Azienda sui provvedimenti predetti. I lavoratori quindi, disponibili al massimo recupero di produttivita' consentito dalla normativa vigente, chiedono - si fa rilevare - la salvaguardia degli attuali livelli occupazionali e salariali e che il risanamento tecnico - economico, non raggiunto dal management aziendale, abbia la copertura economica del ministero dei trasporti e della Regione Calabria alla quale - si fa rilevare - spetta la titolarita' della proprieta' di Fdc".