Premio alla coesione sociale. Ad Ottavio Cavalcanti la Melagrana d’Argento 2022
La BCC Mediocrati ha assegnato il premio “La Melagrana d’Argento 2022”, destinato a chi opera a vantaggio della crescita collettiva, assicurando il proprio contributo alla costruzione di una rete invisibile fatta di conoscenza, relazioni, servizi e opportunità che costituiscono la base della coesione sociale di ogni territorio.
La denominazione “Melagrana d’Argento” accomuna il simbolo del Credito Cooperativo alla metafora dei grani che, insieme, sono un unico frutto, ricco di colore e di succo.
In occasione della tredicesima edizione, il CdA della Banca ha deciso di attribuire il premio al Prof. Ottavio Cavalcalti, già ordinario di storia delle tradizioni popolari presso l’Unical.
Questa la motivazione, letta dal presidente Nicola Paldino:
“Il prof. Ottavio Cavalcanti è stato presidente dei Corsi di laurea in Storia (triennale) e Scienze Storiche (specialistica), ha effettuato ricerche in Italia e all’estero i cui risultati sono confluiti in libri e documentari scientifici, realizzati con l’équipe del Centro interdipartimentale di documentazione demoantropologica dello stesso Ateneo, da lui diretto per circa un ventennio.
Numerosissime le sue partecipazioni a conferenze, congressi e convegni, in moltissimi Paesi del Mondo. Si è spesso occupato di alimentazione scrivendo saggi e ricettari che fanno onore al patrimonio culturale della tradizione calabrese.
Nella sua attività ha studiato, approfondito e valorizzato la cultura di quei contadini ed artigiani che hanno generato le Casse Rurali e poi Artigiane che hanno dato vita alle attuali BCC.
Assegniamo la Melagrana d’Argento al prof. Ottavio Cavalcanti, dopo una lunga e autorevole carriera accademica, per la portata dei suoi studi sulle conoscenze tradizionali della gente di Calabria, per lo spessore del confronto con le altre culture e per la capacità di analisi che hanno consentito di dimostrare che il sapere degli artigiani e contadini calabresi ha spesso avuto un valore fuori dal comune.
La sua ampia produzione editoriale, sia cartacea che audiovisiva, resterà per sempre a ricordo del suo apporto alla conoscenza della Calabria e dei Calabresi”.