Occhiuto al Forum “Verso Sud”: Mezzogiorno e Calabria possono essere il nuovo eldorado
“Il Paese forse è arrivato tardi all’appuntamento con il Piano nazionale di ripresa e resilienza, come se avessimo riempito i vagoni di risorse, senza aver prima costruito i binari sui quali far correre il treno degli investimenti. Il deficit amministrativo esiste. E va in qualche modo sanato”.
A sostenete è il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, intervenendo oggi al Forum “Verso Sud”, che è in corso a Sorrento.
Il governatore ha colto l’occasione inizialmente per ringraziare il ministro per il Sud e la Coesione sociale Mara Carfagna perché, secondo Occhiuto, “ha invertito il racconto del Mezzogiorno”, poi ha ribadito come oggi, nel corso del forum che mette allo stesso tavolo decisori pubblici e privati, non abbia voluto parlare di problemi quanto invece “di opportunità di investimento che potete avere da noi. Non siamo un territorio triste, perduto, senza speranza, senza voglia di fare, siamo invece un luogo pieno di vitalità” ha sbottato il governatore.
Occhiuto ha sottolineato quindi che sia il Mezzogiorno ma soprattutto la Calabria possano essere quello che ha definito come il nuovo eldorado.
“Questa guerra sciagurata cambierà per sempre gli equilibri geopolitici e degli scambi commerciali mondiali. In Calabria - ha affermato il presidente della Regione - abbiamo il porto di Gioia Tauro, che negli ultimi anni si è sviluppato enormemente nell’immobilismo della politica. Un hub straordinario che diverrà sempre più importante. E a ridosso del porto insiste una Zona economica speciale di grande potenzialità”.
“La nostra Regione – ha aggiunto - ha presentato al mondo, in occasione dell’Expo di Dubai, il porto di Gioia Tauro e la Zes. Ed è stata un’iniziativa molto apprezzata e che sono certo porterà presto importanti frutti per il nostro territorio. Noi vogliamo attrarre gli investimenti, per creare sviluppo, lavoro e per rilanciare la Calabria” ha concluso Roberto Occhiuto.
RIGASSIFICATORE STRATEGICO PER IL PAESE
Nel corso del forum il presidente della Regione è tornato anche a parlare del rigassificatore che potrebbe essere realizzato a Gioia Taura.
“Qualche settimana fa, anche a causa della crisi energetica che sta colpendo il nostro Paese e l’Europa intera – ha affermato Occhiuto - ho fatto ricercare dagli uffici della Regione Calabria il progetto per il rigassificatore …, una grande opera che, soprattutto in questo momento, sarebbe davvero strategica per l’Italia”.
L’impianto, ha spiegato ancora il governatore, consentirebbe di produrre 1/3 del gas che attualmente viene importato dalla Federazione Russa, “una quantità enorme”.
“Questo rigassificatore - ha chiarito il presidente della Giunta - ha tutte le autorizzazioni ancora vive, si potrebbe cominciare a realizzarlo da domani, in tempi relativamente stretti”
Occhiuto ha fatto sapere poi di averne già parlato con il ministro Cingolani: “abbiamo intavolato un ragionamento che spero possa sbloccare in tempi brevi questo progetto. Per il governo – ha spiegato - è urgente fare i rigassificatori galleggianti, che potranno essere realizzati in 6-8 mesi, ma anche quelli terrestri, tra i quali spicca quello di Gioia Tauro, sono di grande interesse per l’esecutivo: su questo Cingolani è stato chiarissimo, e dunque sono ottimista”.
“Dobbiamo gettare le basi per costruire la politica energetica del nostro Paese per i prossimi decenni. La guerra in Ucraina ci ha colto di sorpresa, dobbiamo agire per essere pronti ad affrontare le crisi e per avere una soglia di sicurezza di autoproduzione di energia”, ha concluso Occhiuto.