Il Concours Mondiale de Bruxelles fa tappa sul Pollino
Faranno tappa nella terra del Magliocco, tra vigneti che raccontano il profondo legame dell’uomo con la bioversità vitivinicola che sul Pollino sa esprimere le sue produzioni migliori. I giurati del Concours Mondiale de Bruxelles, uno tra i più importanti concorsi enologici al mondo, saranno ospitati a Castrovillari per una giornata di approfondimento dedicato ad uno dei cinque areali scelti dall’organizzazione regionale dell’evento che si svolgerà a Rende dal 19 al 22 maggio.
Ad accogliere la delegazione composta da un centinaio tra buyers e giornalisti di settore internazionali ci sarà il Gal Pollino, con il presidente Domenico Lo Polito, ed il direttore Francesco Arcidiacono, che con lo staff della struttura del gruppo d’azione locale ha programmato una giornata immersiva nella identità vitivinicola, gastronomica, culturale e identitaria del territorio.
L’edizione 2022 del Concours Mondial de Bruxelles si svolgerà in Calabria, precisamente a Rende, dove circa 300 giurati provenienti da ogni parte del mondo saranno chiamati a valutare circa 8 mila vini di 50 paesi diversi. Per la Calabria, già Enotria e Terra del vino, dove il popolo degli Enotri conosceva e coltivava la vite, ancor prima dell’arrivo dei Greci, sarà una occasione di marketing territoriale di grande prestigio.
"Considerata l’attenzione mediatica di livello mondiale e la presenza dei più influenti e prestigiosi buyers e giornalisti internazionali questa tappa sul Pollino e a Castrovillari in particolare ci permette di offrire ai produttori locali e al mondo dell’intrapresa legata all’enogastronomia e il turismo una opportunità di mercato esclusiva" hanno commentato il presidente ed il direttore del Gal, rispettivamente Domenico Lo Polito e Francesco Arcidiacono. "Per questo abbiamo messo in campo le energie migliori per raccontare nella maniera più compiuta il nostro areale, la qualità dell’offerta turistica, la varietà delle produzioni, la ricchezza culturale che ci appartiene e si contamina della presenza degli arbereshe, l’identità della tradizione che diventa elemento da consolidare e sul quale caratterizzare una offerta complessiva capace di attrarre viaggiatori e amanti delle esperienze a contatto con i territori".
Sarà il Protoconvento Francescano, in particolare, ad ospitare un grande evento che si terrà nella serata del 20 maggio, dedicato agli ospiti internazionali, che prevede anche il coinvolgimento di artigianato locale, produzioni di qualità, folklore, un racconto iconografico con i piatti della memoria che coinvolgerà gli studenti dell’Ipseoa Karol Wojtyla di Castrovillari, la presenza delle aziende più rappresentative della produzione enologica del Pollino, una cena di gala ambientata tra i colonnati della struttura castrovillarese, luogo storicamente legato alla presenza del francescanesimo in Calabria.