Castrovillari. Festival della legalità: una corona in memoria di Falcone, Borsellino e delle scorte
Ieri mattina l’Amministrazione comunale di Castrovillari ha deposto una corona commemorativa nella piazzetta intitolata ai giudici Falcone, Borsellino e le Scorte, vicino alla Scuola media “Enrico De Nicola”.
La cerimonia è avvenuto nel giorno in cui in tutta Italia ricorda l’eccidio e mentre nella città del Pollino si è concludo il Festival della Legalità che ha connotato il capoluogo per incontri, testimonianze ed approfondimenti, a partire dall’esigenza educativa verso i giovanissimi, imprescindibile per la prevenzione del fenomeno e crescita della collettività come lo è il fattore culturale.
E proprio con questo piglio la manifestazione è stata anticipata da un’altra in piazza municipio con le scuole.
“Nel trentennale delle stragi mafiose di Capaci e via D’Amelio, e al fine di condividere, con la comunità delle cittadine e dei cittadini di Castrovillari nonché del Territorio, i valori dell’antiviolenza contro le intolleranze, ed il rifiuto ad ogni forma di sopruso e prevaricazione, oggi il momento di riflessione della manifestazione ha puntato ancora alla diffusa partecipazione coinvolgendo ragazzi , e non solo, nelle modalità più congeniali che la società conosce per rispondere, sempre più, al male “mafia” ed alle devianze che provoca”.
Lo ha affermato a margine del gesto, il Sindaco Domenico Lo Polito alla presenza di cittadini, scolaresche, forze dell’ordine, consiglieri e presidente dell’assise municipale, precisando che “il Comune ha promosso questa iniziativa per mantenere viva la memoria di tutte le vittime di mafia e per ciò che rappresentano per il vero sviluppo ed il compimento dei principi costituzionali.”
Tensioni riconosciute pure dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali nella Sua lettera di ringraziamento all’amministrazione per l’invito a presenziare.
“Fondamentale – ha marcato ancora il primo cittadino – la partecipazione delle istituzioni scolastiche a cui è stato dedicato il momento educativo, avviato con una connotazione che non vuole essere episodica ma come “percorso costante da battere 365 giorni all’anno e per 24ore al giorno con comportamenti che aiutino stili di vita e relazioni, e che hanno necessità di formazione e considerazioni al fine di poter tenere sempre intenso ed alto quel dialogo costruttivo tra i diversi protagonisti per un impegno e azione all’unisono dedicati alla promozione di azioni virtuose che non può realizzarsi senza l’accompagnamento di piccoli e grandi tra i cambiamenti che implicano la vita culturale, sociale ed economica del Paese.”
“È volontà di questa Amministrazione comunale prodigarsi sempre più per tutto questo insieme con ogni istituzione ed organismo, certi che la bontà e salute del tessuto sociale non si può ottenere privandosi di questa “rete” di relazioni: ne andrebbe a soffrire il bene comune, il singolo che hanno bisogno di ripartire continuamente dalla famiglia e dalla scuola, primi ambiti dove gli Adulti vengono interrogati dalla realtà e da quell’umano che s’intreccia per educare i giovanissimi di cui ogni progresso ha bisogno per realizzarsi” ha concluso Lo Polito a rafforzo delle ragioni che hanno dato vita al Festival “a più mani”, ringraziando gli Assessori Federica Tricarico ed Ernesto Bello per il loro impegno e quanti hanno offerto la loro preziosa disponibilità anche a vario titolo tra cittadini, istituzioni scolastiche, Associazioni, Sindacato, Organi di Giustizia, e Forze dell’Ordine.