Presunti condizionamenti mafiosi, il Cdm scioglie il comune di Portigliola
S’allunga la lista dei Comuni sciolti in Calabria per presunte infiltrazioni mafiose. All’elenco s’aggiunge infatti quello di Portigliola, piccolo centro di poco più di mille abitanti sulla fascia ionica della provincia di Reggio Calabria.
La decisione è stata assunta ieri dal Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’interno Luciana Lamorgese che ha deliberato conseguenzialmente l’affidamento delle gestione dell’ente, per un periodo di 18 mesi, ad una commissione straordinaria.
Lo scioglimento, per il Cdm, si sarebbe reso necessario per “pressanti condizionamenti della criminalità organizzata, che compromettono il buon andamento e l’imparzialità dell’attività comunale”.
A Portigliola, la commissione d’accesso antimafia si era insediata lo scorso settembre nel Comune guidato dal sindaco Rocco Luglio.